SPOLETO - Ha permesso di stroncare quello che è ritenuto un traffico illegale di uccelli selvatici, anche protetti, destinati al mercato degli animali da richiamo per cacciatori l'operazione denominata "Lord of the rings" condotta dai carabinieri forestali coordinati dalla procura di Spoleto.
Undici gli indagati ai quali sono stati contestati i reati di frode in commercio, ricettazione, maltrattamento di animali, l'uso abusivo di sigilli e la caccia di uccelli con mezzi non consentiti.
Gli investigatori hanno ricordato che la fauna selvatica è qualificata come "patrimonio indisponibile dello Stato".
L'indagine ha portato alla luce una pratica che - riferiscono i carabinieri forestali - tramite la cattura illegale di uccelli in natura e l'illecita apposizione di anelli identificativi risultati contraffatti o inidonei, prevedeva la successiva commercializzazione come esemplari da richiamo per l'attività venatoria ad "ignari" cacciatori convinti di acquistare legittimamente esemplari da allevamento.

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