PERUGIA - “Tra le 85 vittime della strage alla stazione di Bologna, quel 2 agosto di 39 anni fa, c’era anche Sergio Secci. Ternano, amante della musica e della cultura, Sergio era anche un amico, con cui avevamo condiviso passioni politiche e civili, viaggi, vacanze. Innanzitutto vogliamo mandare un abbraccio grande alla mamma Lidia.

Morì a 24 anni, Sergio, in una strage nera, della quale la Cassazione ha definitivamente condannato gli esecutori neofascisti. Ora nel suo nome, in quello del papà Torquato, che a lungo fu Presidente dell’Associazione dei Familiari delle Vittime di Bologna, rinnoviamo l’impegno perché anche i mandanti di quell’orrendo crimine vengano individuati, ponendo fine a troppi depistaggi e deviazioni che hanno impedito di raggiungere pienamente la verità e la giustizia”.

Così il deputato del Pd Walter Verini, Commissario del Pd dell’Umbria

 

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