PERUGIA - Dopo il rientro al PalaBarton di ieri, oggi doppia seduta di lavoro per la Sir Safety Conad Perugia.

I Block Devils sono tornati nel quartier generale di Pian di Massiano dopo la Final Four di Coppa Italia terminata con la sconfitta in finale al tie break contro Civitanova e si sono già concentrati sul prossimo impegno importante in arrivo.

Doppia seduta oggi per De Cecco e compagni dove analizzare le problematiche tecnico-tattiche riscontrate alla Unipol Arena e per dare il via alla preparazione del match d’andata dei quarti di finale di Champions League.

Lo stop dei campionati deciso dalla Fipav, che ha rimandato il turno di Superlega di domenica 1 marzo che vedeva Perugia in trasferta a Veroli contro Sora, ha infatti modificato il programma di lavoro bianconero. Pertanto domani giorno libero concesso da Heynen e sedute di allenamento venerdì e sabato sempre a Perugia. Domenica poi la squadra partirà alla volta della Siberia con destinazione Novy Urengoy dove mercoledì 4 marzo è in programma il match d’andata dei quarti di Champions contro i padroni di casa del Fakel di coach Placì.

Smaltita la delusione per la Coppa Italia, testa dunque al prossimo match per i Block Devils con l’attenzione che è tutta al momento per il massimo torneo continentale riservato ai club ed arrivato alla fase caldissima ad eliminazione diretta.

È già partita la macchina tecnica bianconera che sta sviscerando tutte le caratteristiche principali della formazione russa, attuale sesta forza del proprio campionato, ma formazione molto pericolosa e di grande qualità, ed è al tempo stesso già partita la preparazione dei giocatori che fin da ieri si stanno allenando con i palloni ufficiali della Champions.

In merito invece alla Superlega italiana, salvo diverse indicazioni circa l’evolversi della situazione, dal 2 marzo è prevista la ripresa del campionato con la limitazione dello svolgimento “a porte chiuse” per le regioni direttamente interessate dalle ordinanze governative e regionali (che al momento non riguardano l’Umbria). Indicazioni ovviamente suscettibili di modifica laddove la situazione contingente dovesse evolversi con modalità differenti.

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