SPOLETO - Con una solenne concelebrazione eucaristica presieduta dall'arcivescovo di Spoleto-Norcia mons. Renato Boccardo in duomo, si è conclusa la Festa delle comunità che il Masci (Movimento adulti scout cattolici italiani) ha vissuto a Spoleto. Tre giorni - dal 12 al 14 ottobre - con la presenza di oltre 1.200 adulti Scout, in rappresentanza di circa 200 comunità italiane.

Nell'omelia mons. Boccardo ha sottolineato, fra l'altro, che "oggi si fa fatica a rinunciare a qualcosa, anzi soprattutto nella crisi abbiamo paura di perdere l'agio e le comodità in cui siamo vissuti. Così la misura è il calcolo, e la paura genera la diffidenza nei confronti degli altri, specialmente dei poveri e dei migranti. Il seguimi di Gesù - ha proseguito - è un invito a vivere in maniera pienamente umana, a diventare grandi nell'amore, a respirare la libertà del dare gratuitamente come gratuitamente abbiamo ricevuto, ad imitare colui che è venuto non per essere servito ma per servire. È questa anche la 'filosofia' del Masci".

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