SPOLETO - Si è svolta come di consueto, con un'importante partecipazione da parte della base, l'assemblea annuale della Federcaccia di Spoleto, lo scorso 20 aprile presso il ristorante "La Fattoria" di San Giovanni di Baiano. I soci di una delle più numerose sezioni italiane hanno approvato all'unanimità il bilancio consuntivo 2017 e quello preventivo 2018,accogliendo con favore i dati incoraggianti relativi al tesseramento 2017-18. Quest'ultimo, se nella regione registra un leggero calo fisiologico come nel resto d'Italia, dovuto principalmente a ragioni di carattere anagrafico, a Spoleto ha invece tenuto bene, facendo segnare appena 13 tesserati in meno sui quasi 800 totali, a riprova del buon lavoro portato avanti dal consiglio direttivo del presidente Damiano Crafa.

Nel corso dell'assemblea si è inoltre parlato di caccia al cinghiale e degli indirizzi politico-venatori della Federcaccia Umbra al riguardo (moratoria, iscrizione di nuove squadre e caccia in forma singola).

L'occasione di confronto è stata davvero ghiotta per tutti gli appassionati: all'assemblea, infatti, sono intervenuti il presidente dell'Ambito Territoriale di Caccia Perugia 2 Luciano Calabresi, il presidente provinciale della Federcaccia Perugia Alessandro Barbino, il presidente regionale di Federcaccia Umbra Franco Di Marco e il vicepresidente nazionale della Federazione Italiana della Caccia Massimo Buconi. Numerosi e costruttivi gli interventi degli associati in materia di calendario venatorio, caccia alla migratoria e altre tematiche particolarmente sensibili.

La serata si è conclusa con i dirigenti venatori che hanno recepito alcune proposte della base e si sono impegnati a portarle all'attenzione dei tavoli di lavoro competenti.

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