SPELLO - Il polo museale che custodisce la Villa Romana di Spello, visitato stamani dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è un'opera del valore di oltre due milioni di euro che ha richiesto 13 mesi di lavoro per più di 100 maestranze, tra tecnici, archeologici e restauratori.

Un complesso di 1.500 metri quadrati costruito dalla ditta laziale Imaco Spa, insieme ad altre imprese italiane, tra cui Aermec, Test Energia e Brs. "Una sfida importante per la nostra azienda - spiega Alessio Rossi, presidente Imaco Spa e neo-presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria - un lavoro complesso, intervallato da fermi cantiere per ritrovamenti archeologici. Oggi sono orgoglioso, da italiano, che il Capo dello Stato abbia ancora una volta ammirato la qualità e la capacità di lavoro delle nostre piccole imprese".   

Presidente Marini, l’Umbria è in piedi

"La visita del presidente Mattarella ai mosaici della Villa Romana di Spello è un grande riconoscimento all'Umbria che è in piedi, che valorizza il suo patrimonio storico artistico, che investe sul turismo e all'Umbria della qualità delle sue città e dei suoi borghi come è Spello": a dirlo, all'ANSA, è stata poi  la presidente della Regione Catiuscia Marini, al termine della visita del Capo dello Stato a Spello.

"Mattarella - ha aggiunto la governatrice umbra - in questi mesi è stato particolarmente vicino alla nostra regione e in particolare alla Valnerina colpita dal terremoto. Inoltre la sua visita di oggi a Foligno è un grande riconoscimento a Nemetria e al fondatore Leonelli Radi che per primo volle un confronto di alto profilo sui temi dell'etica e dell'economia". 

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