Si fermano in Umbria come in tutta Italia lavoratrici e lavoratori del settore spedizioni, merci e logistica. Lunedì 29 marzo sarà sciopero generale (esteso alla giornata del 30 marzo per gli autotrasportatori delle linee) proclamanto da Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti a sostegno della vertenza per il rinnovo del contratto nazionale (logistica, trasporto, merci e spedizioni) ormai scaduto da oltre un anno e per il quale - denunciano i sindacati - non è stato possibile proseguire la trattativa a causa delle proposte "indecenti e mortificanti" delle associazioni datoriali, che vorrebbero "riportare le condizioni dei lavoratori sia dal punto di vista normativo che salariale all’anno zero, togliendo diritti acquisiti con lo Statuto dei lavoratori, chiedendo ancora maggiore flessibilità e l'abolizione della clausola sociale (art.42), oltre a ulteriori restrizioni del diritto di sciopero e alla decurtazione dell’indennità di malattia”.
I sindacati parlano di incomprensibile chiusura da parte delle associazioni datoriali, "davvero sconcertante - sottolineano - soprattutto perché l’intero settore ha vissuto e sta vivendo uno sviluppo straordinario, sospinto anche, ma non solo, dalla contingenza della pandemia e sembra proiettato verso un ulteriore incremento". 
Le segreterie di Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti rimarcano che lo sciopero di lunedì sarà solo "la prima delle azioni di contrasto alla miopia manifestata dalla rappresentanza imprenditoriale”. In Umbria l’astensione dal lavoro sarà accompagnata da un’iniziativa di presidio, promossa dalla Filt Cgil nel pieno rispetto delle normative anti-covid, che si svolgerà davanti alla sede della Sda a Corciano (via Francesco de Sanctis) dalle ore 9 alle 11. 
 

Condividi