PERUGIA – Prosegue inarrestabile l’assalto all’Umbria di esponenti del governo gialloverde alla “verde” regione. Non passa giorno ormai che  non si annunci l’arrivo di un sottosegretario o ministro e, quando va proprio male almeno di un presidente di commissione di Camera o Senato. Una vera e propria gara presenzialista sembra essersi scatenata fra Lega e Movimento 5 Stelle a chi gira di più, sembra quasi che a Roma non abbiano nulla da fare ed allora vengono a passare un po’ del loro “prezioso” tempo da noi. Visite fugaci, vero, ma quanto basta per guadagnarsi una foto e qualche riga di commento sui vari organi di informazione in cambio di qualche promessa generica a risolvere problemi più o meno gravi.

Qualcuno osserverà che si tratta di una prassi consueta. Di pellegrinaggi del genere se ne sono sempre visti sin dai tempi ormai lontani della vecchia Dc. E’ vero, ma una intensità del genere non l’avevamo mai riscontrata prima: il pellegrinaggio si è fatto ormai quotidiano.
La notizia di oggi è l’arrivo del ministro della difesa Elisabetta Trenta che si è recata per prima cosa a Terni, dove ha visitato il Polo di mantenimento delle armi leggere dell'esercito. Dopo di che si è òortata a Spoleto dove era attesa al secondo battaglione Granatieri di Sardegna "Cengio" e infine sarà ospite al Centro di selezione e reclutamento di Foligno.

A Terni il ministro è stata accolta dal direttore del Polo, colonnello Giuseppe Dei Bardi, e dal generale Francesco Paolo Figliuolo, del Comando logistico dell'esercito. Dopo di che si è intrattenuta con il personale militari e civile e ha visitato l’opificio dove ha sottolineato compiaciuta "l'eccellente lavoro" svolto "all'interno di questa importante struttura della Difesa".

"Sappiamo bene - ha poi aggiunto - che il Polo ha un grande valore strategico per le complesse attività che vi vengono svolte. Oggi il Polo si inserisce a pieno titolo nel panorama logistico-produttivo relativo all'armamento leggero, confrontandosi con le più importanti realtà analoghe italiane e straniere".

Parole certo piacevoli, per quanto più volte ascoltate da chi l'ha preceduta.

Avanti il prossimo!

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