Il sogno del Perugia a Legnago sfuma (2-2) per un colpo di tacco nel recupero
di Elio Clero Bertoldi
PERUGIA - Non bastano due gol nel volgere di tre minuti: la dea del pallone sembra non guardare con occhi benevoli gli umbri, perché nei secondi finali il leader dei padroni di casa trova il pareggio addirittura con un colpo di tacco. Il Grifo vede svanire la vittoria tanto attesa, il Legnago trova il primo pareggio stagionale.
La partita ha vissuto varie fasi. Ma si è ravvivata nella ... coda. Dopo i cambi effettuati da Zauli. Come in un’opera sinfonica (già: qui è nato Antonio Salieri, maestro di Beethoven, Schubert, Liszt) che in chiusura impiega tutti gli strumenti e al massimo dei decibel.
Per l'undici umbro, che aveva assaporato un bel salto in avanti alla vigilia del confronto con la Ternana al Curi, il punticino lascia un sapore amaro in bocca. Tuttavia, meglio un brodino che rimanere digiuni.
Il Perugia tiene a lungo il predominio del campo e costruisce anche alcune buone azioni (su tutte un tiro di Mezzoni che sfiora la traversa); al 35' segna addirittura un gol di testa di Matos, annullato per fuorigioco.
Zauli, alla sua seconda panchina biancorossa, conferma l'undici di Sassari. Cambiano invece molto i legnaghesi (per infortunio e scelte tecniche), che non sono mai riusciti a tenere la porta inviolata ed hanno una media di ben 2,5 subiti a partita. Nei minuti finali Martic di destro, da fuori area ha colpito la base del palo alla sinistra di Gemello. E proprio al 45' Demirovic da 40 metri di controbalzo col sinistro insacca a fil di legno sulla destra del portiere umbro.
Zauli manda dentro Giunti e Seghetti e al 5' su punizione Ricci imbecca Montevago, che arriva in ritardo sul tocco invitante. Poi il tecnico impiega anche Palsson e Di Maggio. I risultati restano, comunque, modesti. Sebbene il Perugia, appena dopo l'ingresso di Sylla, trovi il gol del "solito" Montevego, pronto a raccogliere una respinta del portiere su conclusione di Seghetti. Trascorrono pochi secondi e su calcio d'angolo Sylla di testa azzecca il raddoppio (col braccio?), ribaltando la gara. Sogno che dura poco: nel recupero Martic (forse in fuorigioco) di tacco buca di nuovo Gemello.
Legnago-Perugia 2-2
LEGNAGO (3-4-1-2): Pelagatti, Martic, Ampollini (37' st Noce); Muteba, Ibrahim, Franzolini (37' st Rossi), Ruggeri; Basso Ricci (1' st Svidercoschi); Palazzino (15' st Bombagi) Demirovic (25' st D'Amore). A disp.: Toniolo, Berto, Viero, Travaglini, Maset, Ballan, Malumandsoko. All.: Contini.
PERUGIA (4-3-2-1): Leo, Plaia, Giraudo; Mezzoni, Bartolomei (15' st Di Maggio) Torrasi (1' st Giunti), Lisi (1' st Seghetti); Ricci (15' st Palsson) Matos (26' st Sylla); Montevago. A disp.: Albertoni, Yimga, Viti, Angella, Bacchin,9º Marconi, Agosti, Squarzoni, Polizzi, Sooarè. All.: Zauli.
ARBITRO: Gemelli.
Guardalinee: Starnini e Bartoluccio.
Quarto uomo: Isoardi.
MARCATORE: 45' pt Demirovic (L), 23 st Montevago (P), 25' st Sylla (P), 46' st Martic (L)
ESPULSO: Basso Ricci (L, dalla panchina).
AMMONITI: Martic (L), Ampollini (L), Ricci (P) Basso Ricci (L, dalla panchina), Montevago (P)
NOTE. Spettatori 810 (di cui 149 perugini). Ang.: 6-2 per il Perugia. Rec.: 0' pt, 4' st
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