Si tratta di 3 vincitrici del bando della Consulta delle Fondazioni Casse di risparmio umbre per la selezione di 12 restauratori con il compito di mettere in sicurezza le opere danneggiate dal sisma in Valnerina.

PERUGIA - Partecipando a un bando della Consulta delle Fondazioni delle Casse di risparmio umbre per la selezione di 12 restauratori con il compito di mettere in sicurezza le opere danneggiate dal sisma hanno falsamente attestato di avere il domicilio nella regione, come era richiesto, e per questo tre vincitrici sono state denunciate a piede libero dalla guardia di finanza di Spoleto. Truffa, tentata per due di loro, il reato ipotizzato.
Il bando "Task force restauratori per la Valnerina" è stato predisposto dalla Fondazione in collaborazione con la Soprintendenza dell'Umbria. Le fiamme gialle, nell'ambito dei controlli per assicurare il corretto utilizzo del denaro erogato per l'emergenza terremoto, hanno accertato che le tre indagate non possedevano il requisito di "essere residenti o domiciliati esclusivamente in Umbria da almeno tre anni" ma due lo erano in Puglia e una in Liguria.

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