PERUGIA - Sono 2.005 le istanze pervenute all'Ufficio speciale per la ricostruzione dell'Umbria al 27 maggio. Di queste 1.581 sono per danni lievi. Nel totale ne sono state accolte 829, delle quali 738 per danni lievi. Mentre ne sono state respinte 109.

Per quanto concerne le pratiche inerenti i danni pesanti è da differenziare l'edilizia abitativa dagli immobili produttivi: su 412 progetti, 353 sono abitativi.

Dai dati forniti dall'ingegnere Francesca Pazzaglia al commissario straordinario Giovanni Legnini, al termine del suo mandato all'Usr Umbria per poi entrare nella struttura commissariale, si apprende che ai primi di giugno i contributi concessi ammontavano a oltre 143 milioni di euro, di cui 19 milioni erano stati erogati nei mesi di lockdown per l'emergenza coronavirus.

Per quanto riguarda le pratiche ancora da evadere viene sottolineato che sono tutte in lavorazione e stanno seguendo vari iter: 61 si trovano nella fase pre istruttoria amministrativa in capo all'Usr, 390 sono al vaglio edilizio del Comune territorialmente competente, 365 sono in attesa di integrazione da parte dei professionisti e 249 devono essere sottoposte all'istruttoria per la determinazione del contributo è per la sismica di competenza dell'Usr. 

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