PERUGIA - "Abbiamo la duplice esigenza di tutelare i beni culturali danneggiati, restituendoli alla loro fruibilità e allo stesso tempo di intervenire speditamente per la messa in sicurezza in modo da far tornare al più presto agibili i centri storici dove insiste la maggior parte di quelli su cui dobbiamo intervenire": lo ha affermato la presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini in una riunione operativa e organizzativa con vigili del fuoco, Soprintendenza per archeologia, belle arti e paesaggio dell'Umbria e Segretariato regionale del Ministero per i beni culturali.

Ad oggi, secondo gli ultimi dati comunicati dalla Soprintendente Mercalli, sono 920 le segnalazioni pervenute di beni culturali danneggiati dal sisma.

"Il nostro massimo impegno, accanto a tutte le altre attività messe in campo, è quello di intervenire per riaprire le 'zone rosse', obiettivo per cui - ha concluso Marini - è indispensabile, a Norcia come in altre realtà, lavorare per la messa in sicurezza dei beni culturali".

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