NORCIA - A San Pellegrino di Norcia è scattato il piano demolizioni. Le ruspe sono entrate in azione nel primo tratto della "zona rossa", all'ingresso del borgo, abbattendo alcune case dichiarate irrecuperabili per il sisma.

Tecnicamente si tratta di "crolli assistiti", ma "certo vedere tutto questo fa un effetto tanto brutto", commenta Giuseppina, una signora di mezza età mentre guarda le ruspe. "Adesso non ci resta che sperare in una futura ricostruzione" aggiunge.

A guardare le case che vengono demolite sono in diversi, la maggior parte anziani, che qui a San Pellegrino ci sono nati e non si sono mai mossi. Basta arrivare nello spiazzo dove erano state allestite le tensostrutture, nella prima fase dell'emergenza post terremoto, per vedere il lavoro svolto dagli operai, con il contributo dei vigili del fuoco che coordinano le operazioni, così come avviene a Castelluccio di Norcia. Due località che hanno in comune la distruzione totale, o quasi, dei borghi e il presidio degli Alpini a garantire la sicurezza.
    

Condividi