"La ricostruzione post terremoto resta una priorità nell'agenda del Governo finché resterà in carica e faremo tutti gli sforzi possibili per affrontare e superare le difficoltà ancora esistenti, a cominciare da quelle climatiche come si può vedere dalla neve che cade". Lo ha detto il premier Paolo Gentiloni al termine della cabina di regia della struttura commissariale per la ricostruzione post sisma a Pieve Torina. "Domani - ha annunciato - il Consiglio dei Ministri prorogherà le diverse norme dello stato di emergenza e questo ha risvolti importanti sul piano economico e nei rapporti di lavoro, oltre che su interventi mirati per la ricostruzione". "Sono state messe a punto anche ordinanze utili a sincronizzare gli interventi con i precedenti terremoti - ha aggiunto -, quelli del 1997 nelle Marche e poi quelli de L'Aquila e di Marsciano in Umbria". La commissaria alla ricostruzione Paola De Micheli ha annunciato che si andrà a verificare quale sisma ha provocato il danno preminente.

Marini, per la prima volta ci sono coperture e norme 12 mesi dopo il sisma

"Con i provvedimenti annunciati oggi dal presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, e con quelli già adottati, le istituzioni territoriali, dalle Regioni ai Comuni, hanno ormai non solo la certezza delle risorse, ma anche l'approvazione di tutti i piani per la ricostruzione pubblica, dalle scuole, alle chiese, ai beni culturali, fino a quello per il dissesto idrogeologico, che sarà approvato domani dal Consiglio dei Ministri". Lo ha detto nella circostanza la presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini .

 "E' la prima volta di una ricostruzione che - ha aggiunto -, a soli 12 mesi dalla fine dello sciame sismico, può contare su questo complesso di provvedimenti e di tutte le coperture finanziarie necessarie. Questo, per gli amministratori pubblici, e dunque per i cittadini, rappresenta un importante motivo di fiducia".
 

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