PERUGIA - "Mi sento preso in giro nel ricevere 600 euro dal Governo. Fortunatamente non abbiamo tante situazioni di difficoltà e per quelle due, tre riusciamo a far fronte con le nostre risorse": lo ha detto all'ANSA Emilio Angelosanti, sindaco di Poggiodomo, il comune più piccolo dell'Umbria con un centinaio di abitanti, commentando la cifra gli verrà inviata per la solidarietà alimentare per l'emergenza coronavirus. "Cosa vuole che ci si faccia con 600 euro? Se avessi avuto dei casi di grave disagio mi sarei molto arrabbiato", ha aggiunto.
"Il nostro comune - ha detto ancora il sindaco - è abitato per lo più da persone anziane e immaginare di dovere fronteggiare eventuali difficoltà con 600 euro sa davvero di presa in giro. Quei pochi casi cui dobbiamo far fronte necessitano ad esempio di medicinali a pagamento o attività fisioterapiche, al di là del sostentamento alimentare e questo fa capire che 600 euro servono praticamente a nulla". 

 

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