PERUGIA  – Il capogruppo regionale dei Socialisti e Riformisti, Silvano Rometti, annuncia la presentazione di un’interrogazione per conoscere gli “intendimenti della Giunta di Palazzo Donini per agevolare lo svolgimento di sagre locali e feste paesane”. In particolare Rometti chiede all’Esecutivo regionale “quali strumenti o iniziative può attivare al fine di alleggerire le previsioni contenute nelle circolari ministeriali e facilitarne l'applicazione da parte degli organizzatori di sagre e feste paesane, continuando così a favorire lo svolgimento e l'organizzazione di tali manifestazioni, che rappresentano un’attrazione turistica e contribuiscono ad arricchire in maniera rilevante l'offerta socio-culturale dei nostri territori”.

Nell’atto ispettivo Rometti ricorda che le circolari ministeriali “hanno previsto nuove e rigorose disposizioni per il governo e la gestione delle pubbliche manifestazioni, con dispositivi e misure strutturali a salvaguardia dell'incolumità delle persone da accertare nell’organizzazione di un evento, e servizi di ordine e sicurezza pubblica per lo svolgimento in sicurezza dello stesso. Quindi le manifestazioni non potranno avere luogo senza lo scrupoloso riscontro di tali garanzie. Inoltre è previsto che ogni singolo evento sia preceduto da una valutazione ad hoc del quadro complessivo dei rischi. Senza dimenticare che le istruzioni operative per la gestione degli eventi, comprensive di tabelle e criteri per la classificazione delle manifestazioni, hanno determinato una valutazione del rischio significativamente più elevato rispetto al passato”.

“Per la maggior parte degli eventi – conclude Silvano Rometti - risulta alquanto difficile, se non impossibile, ottenere un punteggio pari alla soglia di ‘basso rischio’. E tutto questo grava maggiormente su realtà medio-piccole piuttosto che su quelle di più ampie dimensioni e maggiormente strutturate. Per questo requisiti così stringenti e costi tanto onerosi rendono molto difficile, se non impossibile, la continuazione di gran parte di questi eventi, con il rischio di un impoverimento della vita sociale e dell'attrattività dei territori”. 

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