TRASIMENO - Dopo l'attuale e persistente siccità, si stimano già i primi danni in agricoltura e la Cia del Trasimeno chiede l'intervento delle istituzioni. Per la presidente della Cia Trasimeno Letizia Tiezzi "in assenza di copiose piogge nei prossimi giorni si perderà tutto il raccolto". "Già ora - spiega, in una nota - i frutti che raccoglieremo saranno una minima parte. Nessun allarmismo, ma una ineluttabile constatazione e le istituzioni devono sostenerci".
Secondo la presidente, "il clima asciutto, con temperature che, da almeno quindici giorni, si aggirano sopra i 30 gradi, preceduto da un autunno e un inverno con precipitazioni quasi assenti, sta producendo i primi, devastanti, effetti. I girasoli e il granoturco sono pressoché secchi. Alcuni agricoltori sono stati costretti a distruggere il favino per assenza di frutto. Stesso problema si presenterà a breve per i cerali che sono già gialli, ma all'interno il grano, non risulta ancora asciutto e maturo". Problemi anche per l'olivicoltura.
   

 

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