PERUGIA - Inizio giugno "bollente" in Umbria con le massime superiori di cinque gradi alla media del periodo, mentre le piogge si sono "praticamente azzerate". A lanciare l'allarme è la Coldiretti regionale sulla base degli ultimi dati del ministero delle Politiche agricole relativi alla prima decade del mese. Secondo la quale "se vogliamo continuare a mantenere l'agricoltura di qualità occorre organizzarsi per raccogliere l'acqua nei periodi più piovosi con interventi strutturali che non possono essere più rimandati".

La temperatura media massima - ha reso noto l'organizzazione - ha raggiunto il record di 27,9 gradi, contro i 22,9 del periodo, ma si sono alzate anche le minime (+1,6 gradi).

L'ondata di caldo - sottolinea Coldiretti Umbria - preoccupa gli agricoltori, soprattutto per il rischio siccità, considerato che nei primi dieci giorni di giugno è caduto il 99,6 per cento di pioggia in meno, iniziando a far sentire i suoi effetti sulle coltivazioni.

Condividi