di Fausto Bertinotti

"Il parallelo di Prodi tra me e Renzi? Sono colpito da quanto sia grande il senso di colpa di Prodi per quella vicenda. Dopo 22 anni Prodi ancora è colpito eppure qualunque manuale di storia dovrebbe spiegargli che questi episodi sono sempre diversi, imparagonabili. Il professore forse si è distratto: è rimasto nel '900… Allora il governo di Prodi nacque solo per l'indispensabile sostegno dei comunisti. E poi, ai tempi, nessuno chiese un posto di governo. Ricordo infine che mentre Rifondazione continuò a trattare con il suo governo, fu Prodi che smise di trattare perché ci fu un pubblico diktat della Confindustria che lo diffidò dal continuare il confronto con i comunisti. Il dimentico Prodi, aveva tramato con la minoranza del Prc, per sostituire i voti di Rifondazione (con quelli che oggi sono chiamati “responsabili”). Solo che Prodi sbagliò i calcoli e, per un solo voto, il governo cadde. Per cui è Romano Prodi che andrebbe collocato nella categoria dei 'rompitori' ". Rispetto alle mosse del leader di Iv: "Non ho capito cosa voglia Renzi e quindi non so nemmeno prevedere cosa potrebbe accadere. Questo è il segnale indicativo che la politica è pressoché scomparsa. Se non avesse delle dirette conseguenze sulla vita delle persone, si potrebbe dire che tutte queste vicende 'sono fatti loro'. Come finirà? Ormai sono uno straniero in mezzo a questa politica, quindi non azzardo previsioni".

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