PERUGIA - La "vera sfida" per la sanità umbra che la Regione intende mettere in campo nella seconda fase della legislatura è l'abbattimento delle liste d'attesa per le prestazioni specialistiche e di diagnostica che non rientrano nei casi di emergenza. "Stiamo predisponendo un piano straordinario d'azione che sarà avviato nelle prossime settimane" ha detto l'assessore Luca Barberini.

"E' una sfida vera - ha spiegato Barberini all'ANSA - che non possiamo vincere solo governando l'offerta, mettendo cioè a disposizione sempre più professionisti e risorse. Dobbiamo invece farlo anche attraverso una collaborazione che coinvolga specialisti e medici di base che devono aiutarci a far capire ai cittadini ciò che è realmente necessario fare, perché ancora oggi assistiamo a tante prestazioni, per alcune quasi la metà delle richieste risultano 'inappropriate'. Allo stesso tempo non possiamo più tollerare appuntamenti a lunga scadenza: dire a una persona 'ripassi fra un anno' è la negazione del diritto alla salute".

Abbattere le barriere burocratiche che limitano i cittadini nell'accesso e nella fruibilità delle prestazioni sanitarie

"Abbattere le barriere burocratiche che limitano i cittadini nell'accesso e nella fruibilità delle prestazioni sanitarie": è l'obiettivo che si pone l'assessore regionale Luca Barberini. "Lo vogliamo fare anche attraverso un potenziamento del Nus (Numero Umbria sanità), il numero verde 800 636363, unico in tutta la regione, introdotto per prenotare visite specialistiche ed esami sanitari" ha anche detto nell’intervista rilasciata all'ANSA.
 "Il servizio - ha ricordato Barberini - ha già dato buoni risultati. Il cittadino può infatti prenotare da casa, con una semplice telefonata gratuita da fisso o cellulare, la prestazione. Ed è anche possibile fare online il pagamento del ticket. Molto utile è anche il servizio che chiama il cittadino per ricordargli l'esame o la visita prenotati a cui deve sottoporsi, anche perché se è costretto a rinunciarvi può disdire la prenotazione e liberare il posto per altri".

Secondo l'assessore "la sfida nuova per il Nus è ora di diventare anche strumento informativo efficace".

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