ROMA - "Quello che è accaduto oggi in Umbria è molto grave, lo è soprattutto perché parliamo di sanità, della salute delle persone, su cui per anni la politica ha speculato senza mostrare vergogna. Dobbiamo togliere la sanità pubblica dalle mani dei partiti. Bisogna slegare le nomine negli ospedali dalla politica. Bisogna fare una legge per introdurre un sistema più meritocratico ed efficiente, con concorsi trasparenti". Lo ha dichiarato Luigi Di Maio, capo politico M5S, dopo gli arresti nel Pd umbro.

"Salvini non ha i titoli etici per parlare e darci lezioni, finché non restituirà i 49 milioni che la Lega deve agli italiani", ha dichiarato invece all'ANSA il deputato Pd Walter Verini, neo commissario dem in Umbria, al vicepremier che dopo gli arresti nell'inchiesta sulla sanità aveva detto "i cittadini dell'Umbria sono malgovernati da troppo tempo; elezioni Regionali subito".

"Spezzare il legame politica-poltrone è una nostra battaglia storica che acquisisce ogni giorno più significato alla luce di episodi come questo. Le indagini faranno il loro corso e non entro nel merito specifico, ma voglio ribadire l'urgenza di riaffermare che la trasparenza, il merito e l'assenza di conflitti di interesse sono punti di partenza necessari e imprescindibili per ogni nomina nella sanità." E’ quanto ha invece scritto il ministro della Salute Giulia Grillo in un post su Facebook, dopo gli arresti nel Pd dell'Umbria,

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