PERUGIA -  “La presidente della Giunta, Catiuscia Marini, riferisca in Aula, in apertura della seduta pomeridiana di oggi, in merito all’inchiesta che vedrebbe indagati per turbative d’asta e rilevazioni di segreti d’ufficio, tra gli altri, anche l’assessore Barberini e i direttori Duca e Valorosi”. Lo chiedono i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle, Maria Grazia Carbonari e Andrea Liberati.

Gli esponenti dell’opposizione consiliare affermano che “l’indagine ha un ampio oggetto, tra cui anche gli appalti di gara nel settore della manutenzione di presidi elettromedicali. Se la vicenda giudiziaria appare solo all’inizio, quella politica ha da tempo certificato l’esistenza di un sistema pervasivo, orientato ad una cultura dell’impunità, sostenuto da primari assai discussi, veicolato da vecchi araldi del regimetto infiltrati pressoché ovunque, con affarismi giganteschi a vantaggio di imprese vicinissime al partito, un meccanismo di potere sempre più chiuso e autoreferenziale collaudato da 50 anni”.

“Augurandoci che la magistratura possa giudicare al più presto nel merito e senza prescrizione questi episodi, la politica deve immediatamente rispondere rispetto alle proprie responsabilità. La Giunta – concludono - non se ne esca con le solite frasi vuote sulla ‘fiducia nella Magistratura’, ma, nei campi di propria competenza, risponda nel merito sui tanti mega-appalti opachi su Perugia e Terni su cui da anni chiediamo invano risposte puntuali”. 

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