NORCIA - Amore è anche cedere la propria casetta a una persona anziana costretta a vivere dentro una roulotte dopo che il suo appartamento era stato distrutto dal terremoto. "Ogni volta che la signora Cecilia mi incontra, mi bacia e mi dice che sono stato tanto buono e questo mi rende felice". Bruno Biagini, 76 anni, ricorda quei giorni di inizio 2017: a San Pellegrino di Norcia si stava per consegnare il primo villaggio Sae dell'intero cratere sismico.
"Ero il primo della lista degli aventi diritto alla casetta - dice - ma parlando con il sindaco Nicola Alemanno venne fuori il problema che Cecilia, di 85 anni, non era rientrata nell'assegnazione dell'alloggio. Sapendo che viveva in una roulotte, nonostante il grande freddo, non ci pensai un secondo a cederle il mio".
E così Biagini rimase ancora per alcuni mesi in albergo a Corciano, per poi ottenere un'altra casetta. E se gli si chiede che significato assume per lui la festa di San Valentino, non ha alcuna esitazione nel rispondere: "Volersi bene".
   

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