SAN GEMINI -Il piano di predissesto proposto dalla giunta ed approvato dalla maggioranza (con palese ed enorme riserva manifestata anche dal vicesindaco) è stato ratificato da una maggioranza non convinta e che non convince.

Il nostro voto non poteva che essere ferocemente contrario ad un piano lacrime e sangue che lascia fuori dalle "priorità contabili" servizi e risorse fondamentali.

Per quanto riguarda la scuola “A. Volta” abbiamo riscontrato e denunciato la parzialità dei lavori effettuati per gli adeguamenti sismici necessari rispetto al progetto originario, riteniamo prioritario individuare ad ogni costo la copertura di spesa al fine di garantire la messa in sicurezza degli edifici scolastici, sottolineando al contempo la totale assenza di intervento da parte della cassa depositi e prestiti.

Tagli di spesa irricevibili anche per quanto riguarda il Geolab, aperto solo su appuntamento e che rischia pertanto di essere escluso dai circuiti museali umbri, la biblioteca ridotta a semplice funzione di prestito librario, a rischio anche la collaborazione con l’Università americana per non aver deliberato un patrocinio (sempre rinnovato da dieci anni a questa parte) che garantirebbe importanti lavori di restauro conservativo attraverso cantieri didattici.

Vergognosi anche i tagli al sociale ed alla sicurezza: esprimiamo fortissima preoccupazione rispetto ai mancati impegni già presi con delibere di giunta in merito al sostegno sociale per i minori, così come la mancanza del piano di emergenza comunale; infatti l’ultimo CoC risale al 2010 (7 anni fa) e mai aggiornato.

In questo quadro sia i soggetti preposti alla nostra sicurezza che i livelli di rischio non hanno subito alcuna evoluzione, né una nuova programmazione alla luce dei recenti eventi sismici che hanno scosso la nostra Regione.

Non abbiamo quindi soggetti preposti adeguatamente qualificati ad intervenire in caso di emergenza. In questo quadro devastante la maggioranza pensa di fare cassa sulla pelle della cittadinanza, raddoppiando l'Irpef indiscriminatamente su tutti i livelli di reddito, o aumentando le tariffe dei servizi a domanda individuale, nel mentre nessuna posizione apicale viene ridimensionata o accorpata, nessun segnale quindi sul piano dei tagli a specifici ed intollerabili privilegi, nell'ottica dell'efficientamento della macchina comunale.

Nel denunciare l'atteggiamento di qualcuno che si è impegnato in queste settimane per impedirci di accedere agli atti politici ed amministrativi, ribadiamo la volontà di lavorare per prefigurare una nuova fase politica per la città, oltre il dissesto in cui questa maggioranza sta lasciando precipitare il tessuto sociale.

Lavoreremo con ancora maggiore sforzo per favorire la conoscenza da parte dei cittadini di quanto sta accadendo e per condividere proposte concretamente alternative a questa prospettiva lacrime e sangue.

Il piano di Predissesto giunge alla sua fase terminale, come la nostra città.

I Consiglieri Comunali di San Gemini

Mimma Trotti (Sinistra Italiana) e Fabio Laurucci (Rifondazione Comunista)

 

 

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