Sabato 25 e domenica 26 marzo si festeggia la 25ª edizione delle Giornate, un compleanno importante per una vera e propria festa di piazza irrinunciabile. Queste “nozze d’argento” con l’orgoglio e la consapevolezza condivisa di vivere nel Paese più bello del mondo, sono un traguardo di cui essere fieri, ma al tempo stesso un punto di partenza. E non è che l’inizio, perché 25 anni di successo significano la certezza che questo incontro collettivo può soltanto crescere ancora.

Le Giornate sono aperte a tutti.

Ecco il programma. Le informazioni dettagliate sono disponibili nel sito www.giornatefai.it e nei profili facebook FAI Umbria e di Delegazioni e Gruppi dell’Umbria.

L’appuntamento più significativo senza dubbio a Spoleto, dove sarà possibile visitare il Deposito di Santo Chiodo: ideato dopo il sisma del ’97, vi sono ospitate molte delle opere d’arte salvate dal terremoto - circa 5mila reperti – salvate dai terremoti. Occasione per apprezzare non solo il patrimonio culturale dell’Umbria ma anche l’importante lavoro svolto da Ministero dei Beni Culturali, forze dell’ordine, Vigili del Fuoco e Protezione civile.

A Perugia sarà possibile visitare Palazzo Cesaroni, splendido edificio neoclassico che prima di diventare sede del Consiglio Regionale è stato albergo di lusso, sede delle Poste e di una compagnia di assicurazioni. Dall’altro lato di corso Vannucci previste visite guidate alla fontana Maggiore con approfondimento (per i soli iscritti al Fai) tenuto dal Prof. Franco Ivan Nucciarelli. La villa sul fiume, sempre nel capoluogo: Villa Monticelli, situata su uno sperone roccioso, si affaccia sulla valle del fiume Rio godendo di un’ottima vista sull’acropoli perugina. Da visitare la corte e i giardini ricchi di specie botaniche pregiate e statue di marmo bianche. Il sito su cui sorge la villa è ricco di storia e lo stesso complesso ha conosciuto numerose fasi costruttive. Uno dei suoi ultimi proprietari fu Annibale Angelini, pittore perugino, che la affrescò. E a cura della Delegazione Fai di Perugia a Corciano, nella chiesa gotica di San Francesco, c’è la mostra Terr’amata: esposizione corale sull’evento sismico che ha colpito il centro Italia e che si svilupperà in un percorso caratterizzato da installazioni materiche, visive e sonore realizzate dagli studenti del Liceo artistico Bernardino di Betto di Perugia.

Ad Assisi da visitare la Chiesa di San Paolo delle Abbadesse e la ‘Cittadella’ – Pro Civitate Christiana – fondata da don Giovanni Rossi nel 1939: una comunità di laici centro di importanti convegni che ospita una importante fonoteca, una ricca biblioteca e una galleria d’arte. Non poteva mancare il Bosco di San Francesco, gestito proprio dal Fai, una selva millenaria dove natura, storia e spiritualità si fondono in un percorso che conduce alla scoperta di una Assisi inedita, in cui rievocare il messaggio di San Francesco: nel Complesso benedettino di Santa Croce si terrà un concerto lirico vocale con brani d’opera di Mozart, Rossini e Donizetti. Visita con il sindaco Cicerone particolare nella visita guidata all’Acquedotto del Sanguinone: a guidare i turisti e gli appassionati ci sarà il primo cittadino di Assisi, Stefania Proietti. La passeggiata, della durata di 45 minuti circa, percorrerà in superficie parte del tracciato dell’antico acquedotto.

Sul Lago Trasimeno tanti appuntamenti a Magione, dove si potranno visitare la Sala del Consiglio, il Palazzo Comunale, il Castello dei Cavalieri di Malta e ovviamente Torre dei Lambardi. La Torre fu edificata tra il XII e XIII dai Cavalieri Gerosolimitani, attuali Cavalieri del Sovrano Militare Ordine di Malta, in posizione strategica per il controllo delle derrate alimentari e soprattutto del pescato verso Perugia.

A Foligno numerosi appuntamenti organizzati dalla locale sede Fai, che rende disponibili al pubblico diversi siti: Palazzo Vitelleschi, Palazzo Monaldi Barnabò, Palazzo Andreozzi (sede della Biblioteca Jacobili).

A Spello i Mosaici della Villa romana di Porta Sant’Anna.

A Umbertide sono visitabili Palazzo Porrozzi, con la sua suggestiva vista sul Tevere dalle terrazze, e Palazzo Burelli, con i suoi affreschi che raffigurano le quattro stagioni e le storie di Apollo. Visitabile anche la Casa padronale Santini Savelli, uno dei poderi dove resistono al tempo affreschi dei primi del Novecento.

A Todi visitabile Palazzo Atti Pensi.

A Città di Castello possibile la visita all’abbazia benedettina Badia Petroia e a Pieve di Canoscio. L’edificio è stato recentemente ripristinato nelle sue forme originarie e restaurato completamente. Gli affreschi appartengono a varie epoche dal XIV al XX secolo e mostrano affinità con altre opere presenti nel territorio. Si potrà visitare l’oratorio di San Crescentino (costruito nel 1420 e successivamente ampliato nel 1507, che custodisce al suo interno un interessante ciclo di affreschi attribuiti al pittore cortonese Luca Signorelli) e l’Eremo di Buonriposo, ispirato a San Francesco, noto nell’Ottocento per le proprietà benefiche delle sue sorgenti di acqua acidula che qui sgorgavano.

A Gubbio si potrà entrare nell’Abbazia e nel Castello di Vallingegno. Il complesso attuale dell’Abbazia è costituito da un monastero, un campanile a vela, posto sulla muratura della torre, e da una chiesa abbaziale. All’imponente struttura sono legati numerosi fatti della vita S Francesco. Più sotto sorge il castello, che domina la valle del fiume Chiascio e risale a data antecedente al 1308.

A Gualdo Tadino l’Abbazia di San Pietro, immersa in una tenuta di circa 550 ettari di estensione, tra colline, corsi d’acqua, vallate e zone boschive. A sorvegliare il territorio venne eretto il Castello di Frecco, mentre a guardia del borgo svetta la Torre del XV secolo. Sono presenti ben due chiese, quella di San Pietro e quella di S. Anna, scrigni d’arte e storia; in particolare in San Pietro è presente un’opera di uno dei più importanti manieristi umbri: il maestro Simeone Ciburri.

Terni Papigno, villa Mattioni-Giubilei, palazzo Mariani e la ‘dimora’ della Camera di commercio a Terni, palazzo Cansacchi ad Amelia: questi i siti che saranno teatro nel territorio ternano della riscoperta del patrimonio nazionale.

Infine ad Amelia il protagonista sarà il centro storico del comune ternano, con visita dei saloni affrescati di palazzo Cansacchi, costruito su un basamento di mura romane e altomedievali, caratterizzato da stilemi del XV e XVI secolo (proprietari dal 2001 Federico Bona Galvagno, i Conti di Bubbio e Cassinasco) e da pregevoli fregi,

I visitatori potranno avvalersi anche quest’anno di guide d’eccezione: saranno, infatti, gli Apprendisti Ciceroni®, giovani studenti delle scuole umbre che illustreranno aspetti storici e artistici dei monumenti.

Iscriversi al FAI è un gesto civile e al tempo stesso un beneficio: conviene a se stessi e fa bene all’Italia.

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