PIEVE TORINA (MACERATA) – Un piano di opere pubbliche da 1,035 miliardi di euro è stato approvato oggi dalla cabina di regia per la ricostruzione post sisma, presieduta dal commissario straordinario Paola De Micheli, che si è tenuta nel Maceratese a Pieve Torina, uno dei Comuni più colpiti, con i rappresentanti delle Regioni Marche, Umbria, Lazio e Abruzzo e del capo dipartimento della Protezione Civile Angelo Borrelli.

In precedenza era stato osservato un minuto di silenzio per ricordare le vittime della tragedia di Rigopiano. Lo ha riferito lo stesso Commissario straordinario per la ricostruzione Paola De Micheli che ha detto ad inizio della conferenza stampa convocata pr riferire sull’andamento dei lavori: "Non potevamo esimerci da un pensiero affettuoso per le famiglie delle vittime e dei sopravvissuti".
La commissaria era affiancata dai partecipanti alla cabine di regia: il capo dipartimento della protezione civile Angelo Borrelli, i presidenti di Regione Luca Ceriscioli (Marche), Catiuscia Marini (Umbria), gli assessori Mario Mazzocca (Abruzzo) e Lucia Valente (Lazio).

L'ordinanza n. 49 che ha avuto il via libera, riguarda la ricostruzione di scuole, case comunali, caserme ma anche edilizia popolare. Alle Marche sono stati assegnati 605 milioni di euro, all'Abruzzo 156,86 milioni di euro, al Lazio 149,53 milioni di euro e all'Umbria 122,51 milioni di euro.

Prima approvazione anche per gli interventi ancora provvisori per le chiese di Lazio, Umbria, Abruzzo e diocesi di Macerata, Camerino e Fabriano.

Marini, 250 milioni per le opere pubbliche dell’Umbria

"Del miliardo e 35 milioni di euro stanziati, 250 milioni sono riservati alle opere pubbliche, alle chiese e ai monumenti dell'Umbria": a dirlo è stata la presidente della Regione Catiuscia Marini che ha aggiunto: "Si dà avvio alla ricostruzione pubblica che diventa parallela a quella privata. Le risorse definite per l'Umbria sono prevalentemente destinate all'area del cratere, ma sono estese anche ai danni subiti dalle scuole, dai luoghi di culto e dai monumenti che si trovano al di fuori ma strategici per la vita economica, culturale e religiosa della nostra regione e delle comunità".

Borrelli, a fine febbraio avremo consegnato il 92% delle casette. Ad oggi 51.400 persone sono ancora assistite dalla Protezione civile

"Le casette o Sae (Soluzioni abitative di emergenza) ad oggi consegnate sono 2.286 su 3.662 ordinate alla data del 29 novembre 2017. Contiamo di arrivare a consegnarle più di 2.600 a fine gennaio e 3.385 a fine febbraio e questo vorrebbe dire aver soddisfatto il 92% della richiesta totale".

Numeri, questi, che sono stati forniti dal capo della Protezione civile Angelo Borrelli nel corso nella conferenza stampa.

Borrelli ha poi ricordato che "ad oggi sono 51.400 le persone ancora assistite dal sistema di Protezione civile, di questi oltre 41 mila (28 mila nella sola regione Marche) percepiscono il Cas (contributo di autonoma sistemazione)".

Nelle casette vivono ora 4.000 cittadini, 5.362 persone sono ancora in alberghi e container collettivi. Gli allevatori che invece hanno optato per i moduli rurali (Mapre) sono ad oggi 760.
   

Anche Borrelli ha espresso cordoglio e vicinanza alle famiglie delle vittime di Rigopiano.

“Ringrazio tutti i volontari e le volontarie che si sono prodigati per alleviare le sofferenze della gente". Le aree vennero "colpite da un duplice evento - ha ricordato -: da un lato le eccezionali nevicate su cui si sono innestate le scosse telluriche, quattro di magnitudo superiori a 5 gradi della scala Richter, localizzate in Abruzzo, e a distanza di qualche ora l'evento di Rigopiano". Si è trattato - ha concluso - di "un momento di particolare impegno che il sistema ha saputo fronteggiare efficacemente con tutte le forze che aveva in campo".
    

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