PERUGIA - Giovedì 7 novembre alle ore 17:30, presso la sala Santa Chiara (Perugia, Via della Tornetta n.7 a Porta Santa Susanna) il circolo Tenerini di Perugia di Rifondazione Comunista presenterà il libro di Rosa Fioravante e Peppino Caldirola, “la Sinistra Necessaria”.

Saranno presenti oltre alla co-autrice Rosa Fioravante, il portavoce nazionale dei Giovani Comunisti/e Andrea Ferroni e Marta Melelli, direzione nazionale Cgil.

In questi mesi in Umbria avevamo lavorato ad una proposta radicale, unitaria e popolare di sinistra, alternativa alle politiche neoliberiste. Una proposta avanzata dall’appello di Generazioni senza sinistra, un’idea e un’iniziativa che riteniamo ancora andasse nella direzione giusta, a maggior ragione analizzato lo stato in cui si trova la sinistra in Umbria e a Perugia. Purtroppo la rottura politica del percorso del Brancaccio ha interrotto l’entusiasmo di molti e separato il percorso politico dei tanti e le tante che avevano dato vita alla partecipata assemblea tenutasi al cinema Zenith il 13 Settembre, con oltre 300 persone tra pomeriggio e sera.
Rifondazione comunista ha aderito al percorso iniziato sabato 18 Novembre al teatro Italia e su questo si impegnerà come proposta politica, pur mantenendo immutato il giudizio positivo sul percorso del Brancaccio. Il libro La sinistra necessaria parla in gran parte dell’esigenza di ricreare anche in Italia, come nel resto d’Europa, le premesse per esperienze in grado di rompere con il paradigma liberista, cogliendo anche la sfida di cambiare realmente lo stato attuale delle cose, con una partecipazione ed un consenso in grado di cambiare gli equilibri in Parlamento e nelle istituzioni.

Un dialogo tra due generazioni differenti, lo stesso motivo che spinse l’appello nato a Perugia Generazioni (e non generazione) senza sinistra, perché soltanto unendo le storie, le esperienze, ognuno avendo il coraggio di fare anche autocritica si potrà costruire lo spazio per una nuova sinistra.

Per questo invitiamo tutti i militanti, le associazioni, i partiti e comitati che avevano partecipato allo Zenith all’iniziativa di Giovedì pomeriggio, per riprendere un dialogo ed una discussione che sarebbe un errore imperdonabile interrompere.

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