Rifondazione Comunista e Partito Comunista Italiano condividono la necessità di sviluppare una riflessione unitaria per un’alternativa politica radicale, anticapitalista e popolare. Il territorio ternano resta avvolto da una crisi strutturale legata al fallimento politico delle classi dirigenti che hanno governato nell’ultimo decennio.  Impoverimento morale e materiale, svendita degli asset pubblici, incapacità di arginare l’azione speculativa privata. Ma anche estrazione di valore economico senza ricadute sul territorio e sul tessuto sociale e produttivo, subalternità ai gruppi economici dominanti, produzione di rischio ambientale, sono il tratto distintivo di una continuità amministrativa che unisce centrodestra e centrosinistra nell’idea della politica come garante di interessi dominanti. 

 

Noi pensiamo invece che debba essere strumento di lotta, tutela degli interessi popolari e delle categorie sociali e produttive che perdono reddito, lavoro, potere d’acquisto, accesso ai servizi. Occorre un’alternativa di progetto che abbia chiara la propria identità e sappia rappresentare una fase nuova con solide basi politiche, programmatiche e valoriali; un progetto di uscita da sinistra dalla crisi sociale e dalla desertificazione economica. 

Ne consegue una riflessione politico-organizzativa che lavori in due direzioni: rafforzare l’identità comunista attraverso percorsi di unità, assumendo come obiettivo la costruzione di un ampio e rappresentativo blocco della sinistra di classe e la definizione di nuove alleanze sociali e politiche, con tutte le soggettività con cui abbiamo costruito percorsi di condivisone tematica e di lotta, che sono disponibili a mettere a sistema questione sociale, questione ambientale, questione morale. 

Una coalizione alternativa alle destre ed agli affaristi di ogni sorta, che difenda identità e storia di questa città restituendo il protagonismo di chi non intende dequalificare la politica cittadina a strumento di ratifica dei consigli di amministrazione. Ad una società addomesticata dalla paura, compressa dalla precarietà esistenziale, a cui sono stati strappati nel complesso tutti gli elementi di cultura sociale e collettiva, di pensiero critico, di pulsione idealista, serve offrire un’idea valida, nuova, alternativa alla percezione del decadimento della classe politica. 

La sinistra tutta, per avere la forza di stare da protagonista nel nuovo ciclo politico e di lotte sociali, deve essere capace di ricominciare una nuova esistenza senza per questo dover recidere le proprie radici, ma incarnando il valore della credibilità. 

Lorenzo Carletti Segretario PRC Terni - Giuseppe Mascio Segretario PCI Terni

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