NORCIA - "La vicenda Ancarano dimostra nel concreto la difficoltà che oggi nel nostro Paese incontra chiunque intenda prendersi responsabilità pubbliche o nel pubblico interesse. La farraginosità e contraddittorietà delle norme mette a rischio qualsiasi decisione venga presa e nella amministrazione pubblica è necessario prendere molte decisioni spesso in solitudine. Insomma la 'burocrazia' colpisce di nuovo": a sostenerlo è il direttivo del Partito democratico di Norcia che interviene così sulla vicenda del centro polivalente sequestrato e sui tre avvisi di garanzia emessi dalla procura della Repubblica di Spoleto e che hanno raggiunto anche il sindaco, Nicola Alemanno.

"Ora - si legge in una nota del Pd - l'interesse primario da difendere è quello dei cittadini di Ancarano che tanto si sono spesi per questo centro sociale ed al quale tengono in modo particolare. È da difendere l'interesse dei soggetti che con le loro generosissime donazioni hanno reso possibile la realizzazione del centro".

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