NORCIA - È una montagna di macerie quella che si sta rimuovendo all'interno della Basilica San Benedetto di Norcia. Un "muro" alto circa tre metri fatto di massi, detriti, legname e ferri intrecciati che visto da dentro, come ha potuto fare l'ANSA, sembra ancora più alto di quello che si può immaginare dalla piazza antistante.

Un piccolo escavatore è posizionato a pochi metri dalla controfacciata e insiste con la sua benna, sollevando la "storia" sbriciolata di quella che fino al 30 ottobre di due anni fa era la casa del patrono d'Europa. Ogni frammento viene trasportato con un grande cesto metallico su un cassone sistemato al lato della chiesa, per essere poi valutato per la futura ricostruzione. Le operazioni stanno interessando la parte più prossima alla facciata e questo permetterà, come già spiegato dalla soprintendente alle Belle arti dell'Umbria, Marica Mercalli, di completare la grande "gabbia" di acciaio messa a protezione della stessa facciata così da preservala da ulteriori danni.

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