SPOLETO - "Abbiamo soltanto applicato la legge": è quanto ha detto il procuratore di Spoleto Alessandro Cannevale, parlando dell'indagine che ha portato al sequestro del centro polifunzionale "Casa Ancarano" e agli avvisi di garanzia notificati al sindaco di Norcia, Nicola Alemanno, al presidente della Pro loco della frazione, Venanzo Santucci e al direttore dei lavori, Riccardo Tacconi.

Il magistrato ha fatto stamani il punto della situazione in una conferenza stampa tenuta insieme ai sostituti Patrizia Mattei e Gennaro Iannarone.
"In primo luogo - ha spiegato Carnevale - manca il requisito della temporaneità-transitorietà dell'opera, oltre a una delle finalità necessarie che sono l'assistenza alle persone, il soccorso, la rimessa di beni culturali e lo svolgimento di servizi pubblici. Nel caso della frazione di Ancarano di Norcia la struttura posta sotto sequestro ha come destinazione quella di essere un centro sociale di aggregazione e questo non rientra nella deroga alle leggi vigenti in materia urbanistica su quel territorio e quindi abbiamo soltanto applicato la legge".

"Non stiamo procedendo per intralciare la ricostruzione e tantomeno non giochiamo sulla pelle e sui drammi delle persone già duramente messe alla prova dal terremoto", ha poi aggiunto in merito al provvedimento di sequestro della struttura, con i relativi avvisi di garanzia. Lo ha fatto nel corso di una conferenza stampa tenuta."Non vogliamo alimentare polemiche - ha detto Cannevale -, anzi ho molto apprezzato la compostezza del sindaco Alemanno nel reagire alla notizia di reato notificata".

"Il lavoro che ci attende per i prossimi anni sui territori colpiti da sisma – ha quindi sottolineato, rispondendo ad una domanda dei giornalisti - sarà particolarmente complesso e se ci si chiede se siamo preoccupati per quel che dovremo affrontare, rispondo sì, siamo preoccupati.
La situazione presenta un alto coefficiente di delicatezza oltre che una gravità oggettiva procurata dal terremoto".

Quanto alle reazioni del mondo politico regionale e anche alle vibrate prese di posizione di molti cittadini, Carnervale ha chiarito lo spirito e "la serietà con cui si muovono" gli uffici ha anche auspicato l’intervento di "un impianto normativo di maggiore chiarezza così da facilitare l'azione di tutti".

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