PERUGIA - "Il piano faunistico-venatorio è un 'atto urgente', non solo per regolamentare la caccia inclusa la pre-apertura, ma anche, e soprattutto, per 'limitare' la fauna selvatica che provocherebbe danni all'agricoltura, come bene sanno tutti gli imprenditori": lo sottolinea in un suo comunicato il consigliere regionale Claudio Ricci (misto-Rp/Ic).
"I giusti pareri tecnici, che peraltro si rifanno a 'sentenze relative a fattispecie generali' - prosegue - non leggono e valutano (vista la natura solo giuridica) i danni all'ambiente e alle attività che ci sarebbero se il piano non venisse approvato".
"Il giorno 8 agosto - annuncia Ricci - come da convocazione e mio dovere, sarò in Aula per discutere e, per quanto mi attiene, approvare come 'atto urgente' il piano venatorio che regolamenta le attività di 30.000 cacciatori umbri". "Sino alla fine del mandato - aggiunge, fra l'altro - continuerò a fare quanto possibile per l'Umbria e tutti gli umbri ben oltre le dicotomie e strategie politiche".
   

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