SAN GIUSTINO - Un telegramma firmato dalle Province di Perugia e Pesaro Urbino e dai Comuni di San Giustino, Mercatello sul Metauro e Borgo Pace, sarà inviato alla Prefettura di Perugia affinché, in accordo con quella di Pesaro, «convochi entro 10 giorni un tavolo interistituzionale con tutti i soggetti coinvolti a vario titolo di competenza nella questione che riguarda la chiusura della Statale 73 bis di Bocca Trabaria (interdetta al traffico dall’8 dicembre per la caduta di un masso di circa 6 tonnellate) ed il ripristino della viabilità che sta provocando gravissimi disagi alle popolazioni residenti nei due versanti». La decisione è stata presa, in maniera univoca, a margine dell’incontro che si è svolto questa mattina nella sala consiliare del Comune di San Giustino, cui hanno preso parte il sindaco di Borgo Pace Romina Pierantoni, quello di Mercatello sul Metauro Giovanni Pistola, l’assessore provinciale di Pesaro con delega alla viabilità Massimo Galuzzi, l’assessore provinciale di Perugia Stefano Feligioni oltre ovviamente al sindaco di San Giustino Fabio Buschi ed al vice Silvia Dini. Nel corso del summit sono state analizzate complessivamente alcune possibili soluzioni, di non facile individuazione viste le diverse competenze. I rappresentanti istituzionali hanno cercato di valutare le modalità di reperimento delle risorse economiche necessarie per la messa in sicurezza del costone collinare del Monte Romito (dal quale si è staccato il masso), cercando di individuare le competenze (spesa iniziale prevista 200 mila euro circa). Proprio per chiarire al meglio questo punto e procedere con una sinergia interregionale, sindaci e assessori, hanno deciso di coinvolgere le due Prefetture affinché si facciano carico di coordinare enti pubblici e tutti i soggetti coinvolti a vario titolo (compresi Anas, Regione e Protezione Civile). Tutti i sindaci presenti hanno ribadito la necessità di provvedere al ripristino della viabilità nei tempi più stretti possibili. «Stiamo lavorando intensamente _ ha detto Buschi _ per l’individuazione di una soluzione che possa consentirci la messa in sicurezza della strada». I sindaci del versante marchigiano hanno rimarcato «gli enormi disagi che vivono quotidianamente cittadini, lavoratori e studenti. Oltre ad alcune piccole imprese che si sono viste costrette a chiudere le loro attività per tutto il periodo di chiusura». Ai due assessori provinciali Feligioni e Galluzzi è spettato invece il compito di prospettare la soluzioni avanzando l’idea del coinvolgimento delle Prefetture, poi avallata da tutti.
 

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