TERNI - Incomprensibile e fuori contesto la scelta del Prefetto che, su richiesta dell’azienda e con il placet (visto il silenzio) della Presidente della Regione e del Sindaco di Terni, ha concesso l’autorizzazione alla totale riapertura degli impianti di Ast, quando altre realtà importanti del territorio sono ancora chiuse.

Non ci sembra che così si rispettino gli obbiettivi di proseguimento delle restrizioni predisposte dal nuovo decreto del Presidente del Consiglio al 13 aprile.

La nostra città fin’ora ha retto in termini di contagi e decessi, quanto ancora potremo mantenere questo trend con una fabbrica da tre mila persone in attività?

Ringraziamo il lavoro incessante svolto dalle organizzazioni sindacali, dalle RSU ed RLS in una trattativa estenuante con la dirigenza Ast, la quale, ancora una volta, si mostra distante dagli interessi primari dei lavoratori che non possono essere considerati fondamentali e strategici solo a piacimento dei vertici aziendali.

E’ indispensabile, inoltre, che si continui a vigilare con più accuratezza sulla sicurezza in tutte le realtà e luoghi di lavoro del nostro territorio, che non merita di essere governato da amministratori insipienti e subalterni agli interessi economici. Non ci esprimiamo sui soliti lacche’ che in queste ore si stanno sbracciando a dimostrare la loro vicinanza ai vertici aziendali.....”occorre ripartire quanto prima”!!! Siamo d’accordo, ma in sicurezza per i lavoratori e le lavoratrici e la città tutta.

Sinistra Civica Verde

Sinistra Italiana Articolo 1 

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