PERUGIA - “Da oggi audizioni, ordini del giorno e attività delle commissioni dell’assemblea sono sottoposte al veto della maggioranza. Tale interpretazione mai comunicata formalmente al sottoscritto è stata recepita da alcuni presidenti delle commissioni permanenti che hanno proceduto sin da oggi a formulare l’ordine del giorno attraverso una votazione svolta a maggioranza”. Così il consigliere regionale Thomas De Luca (M5S-presidente Comitato Controllo e valutazione) secondo il quale l’adozione di tale “arbitraria” interpretazione “in radicale contrasto” con l’applicazione del regolamento avvenuta fino ad oggi “sta determinando una pericolosa svolta autoritaria dell’Assemblea, nonché una compressione dell’autonomia e dell’imparzialità del ruolo dei presidenti, terzietà che fino ad oggi ha garantito la massima apertura, trasparenza e condivisione delle attività”.

Il consigliere De Luca spiega che ad oggi non risultano agli atti né richieste di quesiti interpretativi fatti pervenire, ne atti formali da parte del presidente dell’Assemblea legislativa: “Se attuata – avverte -, questa nuova interpretazione rappresenterebbe una violazione delle norme di garanzia e la sospensione della democrazia. Tale decisione assoggetta non solo la tutela delle minoranze assembleari nelle commissioni permanenti, ma anche l’attività del Comitato per il controllo e la valutazione, organo di garanzia assembleare delle opposizioni. Questa interpretazione inedita – aggiunge – è stata comunicata per vie informali e in forma interlocutoria, proprio a seguito delle attività svolte dal comitato nelle ultime audizioni riguardanti le attività di contrasto al COVID19 con un focus sull’acquisto di 15mila test sierologici con procedura negoziata senza previa pubblicazione del bando e l’ospedale da campo”.

“La trasparenza – afferma De Luca - è un diritto dei cittadini e se non si ha nulla da nascondere non si ricorra ad assurde interpretazioni quantomeno fantasiose. Come presidente del Comitato per il controllo e la valutazione, soprattutto in virtù dell’assenza di provvedimenti amministrativi formali, ritengo valore imprescindibile e non barattabile il rispetto dei principi costituzionali di tutela delle minoranze, di libertà politica e di legalità, nella piena interpretazione del ruolo che mi è stato conferito. In conseguenza di ciò – conclude - continuerò a procedere ordinariamente nella stesura degli ordini del giorno e della programmazione dei lavori accogliendo le richieste provenienti da tutti i componenti di maggioranza e minoranza, senza svolgere alcuna votazione”. 

 
 

Condividi