PERUGIA – Il consigliere regionale Eros Brega ha inviato oggi una lettera alla presidente dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, Donatella Porzi, per comunicare la revoca della sua adesione al gruppo del Partito Democratico e il suo contestuale passaggio al gruppo Misto, come componente politica ‘Liberi e Forti’. 

La presa di distanza di Brega dai dem era nell’aria dopo che un paio di mesi fa si era dimesso (per motivi “strettamente personali", ndr) dalla carica di presidente della II Commissione consiliare, ma il  fatto che in questa circostanza non abbia motivato le ragioni della sua scelta ha aperto le porte ad illazioni, anche inquietanti, sul futuro prossimo del suo ormai ex partito.

Proveniente dalla vecchia Dc, Brega – si sussurra - potrebbe essersi reso conto che ormai, dopo le vicende giudiziarie di “sanitopoli”, che hanno decapitato la sua componente politica con l’arresto, tra gli altri, dell’ex assessore alla salute Barberini e del potente ex segretario regionale Bocci (prontamente rimpiazzato da Zingaretti con la nomina di Verini commissario straordinario), le leve del comando in Umbria sono passate saldamente in mano alla parte avversa, per cui meglio essere liberi da ogni condizionamento partitico il prossimo 7 maggio, quando il Consiglio regionale dovrà esprimersi sulle dimissioni della ex governatrice Catiuscia Marini.

Se così fosse ci sarebbe da stare poco allegri. Ma - lo ripetiamo – queste sono solo pure supposizioni, per ora senza riscontri effettivi, per cui già domani potremmo essere smentiti.

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