Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha  impresso una forte svolta alla qualità sociale della manovra finanziaria: dal 2020 verrà abolito il Superticket e, inoltre, il provvedimento prevede anche un significativo incremento delle risorse previste per il sistema sanitario nazionale, destinate ad aumentare nel prossimo triennio.
Infatti, un numero crescente di persone non riesce ad avere accesso alle cure, a causa di costi sempre più elevati, di ticket che sono più alti del prezzo delle prestazioni, di liste d’attesa sempre più lunghe, della mancanza di servizi di prossimità
Alcune priorità in riferimento alla nostra regione sono:
potenziare i servizi pubblici di diagnosi e cura; reinvestire sulla riqualificazione del personale; contenere le liste di attesa; rispondere con nuovi servizi di assistenza domiciliare e investire anche nella strumentazione per il suo utilizzo h 24; prevedere più appropriati servizi per i disabili; incrementare posti nelle residenze sanitarie assistenziali e protette per anziani, al fine di risolvere le lunghe liste d’attesa attualmente sussistenti; investimenti seri e adeguati nelle politiche per la prevenzione e l’educazione alla salute anche attraverso la promozione mediatica (new media in particolare) di una cultura degli stili di vita sani, per lo sport, per le palestre della salute; recupero dei posti letto eliminati dal decreto 70 in alcune aree territoriali dell’Umbria (come il Trasimeno), implementando le strutture di degenza negli ospedali territoriali; recupero del progetto per un ospedale unico del Trasimeno; evitare il proliferare di ulteriori forme di privatizzazione nella sanità.

Fosco Taccini, Sinistra Civica Verde

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