È necessaria una politica industriale che tenga conto del mutato contesto globale, delle molteplici specificità locali, delle costruttive esperienze di autogoverno dei territori dell'Umbria, del patrimonio diffuso di energie sociali, della profonda e diretta conoscenza del territorio. Il tessuto industriale dell'Umbria è strutturato in due estremi: multinazionali con le sedi di comando collocate fuori dalla regione e un variegata scacchiera di piccole (e piccolissime) imprese. Tra questi due estremi si collocano una serie di imprese di medie dimensioni, che potrebbero svolgere un ruolo trainante se supportate da un effervescente sistema della ricerca.

Inoltre, nel quadro della necessaria conversione ecologica del sistema produttivo, sono necessarie misure di sostegno all'agricoltura di montagna, difesa del territorio dal dissesto idrogeologico e della biodiversità. Traguardando il futuro correttamente serve un'agricoltura che fornisca cibo di qualità e occupazione, che consenta dove possibile aggregazione tra le aziende agricole, la riduzione delle filiere e incentivare la tutela dell'ambiente.  

Fosco Taccini, Sinistra Civica Verde 

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