PERUGIA - Si continua a ciurlare nel manico contro il M5S, tacendo del fatto che Donatella Tesei ha composto in modo men che raccogliticcio le sue liste, metodo caro alla Lega che infatti, a Spoleto, Terni e altrove, ha poi subito commissariato se stessa, in un caos inestricabile che tuttora perdura. 

E che dire poi della dozzinalità con cui il 'metodo Tesei' ha candidato diversi impresentabili? 

L'elenco è volutamente monco, ma emerge come, tra gli aspiranti eletti, non ci sia solo chi ha amministrato fantasiosamente le finanze pubbliche o perfino tentato di gestire una banca notoriamente decotta, ma anche chi è già stato condannato per evasione fiscale, chi è indagato per minacce, chi è stato portato in caserma dalla Polizia austriaca e altro ancora. 

Potremmo proseguire, ma per ora ci limitiamo a questo, convinti che la stampa farà la sua parte per descrivere accuratamente tali storie, rivelando dettagli e retroscena su quanto finora rimasto incomprensibilmente nell'ombra

 

Andrea Liberati -M5S Regione Umbria

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