BASTIA UMBRA - Un confronto a tutto campo, per chiedere una "governance solida" per un agroalimentare "sempre più protagonista", è stato quello organizzato da Coldiretti Umbria con due candidati alla presidenza della Regione Umbria alle prossime elezioni. A Vincenzo Bianconi e Donatella Tesei - protagonisti stamani uno dopo l'altro di due incontri separati al Centro congressi di Umbriafiere a Bastia Umbra - a nome di centinaia di agricoltori è stato rivolto un forte messaggio per un'agricoltura "centrale" nel dibattito e nelle scelte dei prossimi amministratori, "da non considerare quindi come semplice attività produttiva ma a cui va riconosciuta la capacità di incidere profondamente sulla qualità della vita di tutti i cittadini".

Il presidente regionale Coldiretti Albano Agabiti, insieme a quelli provinciali Giampaolo Farchioni e Paolo Lanzi, e al direttore Mario Rossi, ha illustrato i sei punti del manifesto politico dell'organizzazione agricola.

"L'agricoltura che vogliamo" per Coldiretti è quella della nuova Programmazione 2021/2027 del Psr, della ricostruzione post terremoto e delle infrastrutture, della semplificazione burocratica, dell'urgenza della quotidianità (fauna selvatica, prezzi e filiere), del turismo e del sociale, del "No Ceta" e "No Ogm" all'origine obbligatoria in etichetta dei cibi. Una economia umbra, quindi, che per Coldiretti deve ripartire dall'agricoltura e per questo "è necessaria - ha detto Agabiti - una decisa svolta che possa ridare ossigeno ad un settore fondamentale per l'intero tessuto economico regionale".

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