TODI - È stato recentemente costituito, su iniziativa di alcuni componenti del coordinamento comunale di Forza Italia, il “Comitato per il NO – Forza Italia Todi”.

Il Comitato si propone di promuovere e diffondere tra i cittadini tuderti, in vista dell’imminente Referendum, le Ragioni del No del Centrodestra alla riforma Costituzionale “Renzi-Boschi”.

Una riforma nata sotto i peggiori auspici, su iniziativa del Governo, approvata a colpi di maggioranza da un Parlamento delegittimato politicamente e giuridicamente a seguito della incostituzionalità della legge elettorale dichiarata dalla Consulta con sentenza n. 1/2014.

Il Governo capeggiato da Matteo Renzi ha di fatto imposto al Parlamento di procedere ad una  profonda revisione della Carta Costituzionale, senza la partecipazione delle opposizioni, con molteplici forzature di prassi e regolamenti, “epurando” dalle Commissioni le “voci contrarie” alla volontà del Governo della stessa maggioranza.

Da tali premesse è nata una riforma sbagliata, confusionaria, contraddittoria, che calpesta i principi della sovranità popolare, della rappresentanza politica, della partecipazione democratica e dell’equilibrio tra i poteri dello Stato, come denunciato dai più autorevoli costituzionalisti di ogni orientamento politico e sensibilità culturale.  

In sintesi, ecco le principali Ragioni del No del Centrodestra alla Riforma costituzionale Renzi-Boschi:

1) NO ALLA RIFORMA PERCHE’ DI FATTO TRASFORMA IL GOVERNO DEL PAESE IN UN PREMIERATO ASSOLUTO: La sommatoria tra la revisione costituzionale e la legge elettorale, che prevede un premio di maggioranza alla singola lista, consegna la Camera - che può decidere senza difficoltà, a maggioranza, in merito alla nomina di quasi tutte le cariche istituzionali - nelle mani del leader del partito vincente (anche con pochi voti) nella competizione elettorale.

Verrebbe meno così l’autonomia di quegli Organi - Presidente della Repubblica, C.S.M. e Corte Costituzionale - che nell’attuale ordinamento funzionano da contrappesi alla maggioranza parlamentare ed all’esecutivo, a garanzia delle minoranze e, quindi, di tutti i cittadini.

2) NO ALLA RIFORMA PERCHE’ IL NUOVO SENATO E’ SOLO UN PASTICCIO: Le funzioni attribuite al nuovo Senato sono ambigue e il modo di elezione dei nuovi senatori – sottratta alla sovranità popolare - è totalmente confuso, prevedendo peraltro che siano rappresentati enti territoriali (Regioni e Comuni) con funzioni molto diverse. Non potrà funzionare.

3) NO ALLA RIFORMA PERCHE’ NON FUNZIONA IL RIPARTO DI COMPETENZE STATO-REGIONI-AUTONOMIE LOCALI: Il nuovo riparto di competenze tra Stato e Regioni non porterà affatto alla diminuzione dell’attuale pesante contenzioso, ma piuttosto lo aumenterà. L’elenco di ciò che spetta allo Stato o, invece, alle Regioni, è infatti largamente impreciso ed incompleto.

4) NO ALLA RIFORMA PERCHE’ SI SOSTITUSCE IL CENTRALISMO AL PLURALISMO E ALLA SUSSIDIARIETA’, CREANDO INEFFICENZA: La riforma del Titolo V torna ad accentrare materie che, nel precedente riordino del 2001, erano state assegnate alle Regioni, maturando così l’eccesso opposto, ovvero un centralismo che non è funzionale all’efficienza del sistema. Aumenterà la spesa statale e non diminuirà quella regionale e locale, specie per il personale.

Non da ultimo, è data l’opportunità ai cittadini, chiamati ad esprimersi su tali fondamentali questioni, di manifestare con il NO anche il proprio dissenso alle scellerate e fallimentari politiche, in tema di economia, lavoro, fisco e famiglia, attuate dal Presidente del Consiglio Matteo Renzi, il quale, per sua stessa ammissione, aveva trasformato – salvo poi rimangiarsi la parola - il Referendum in un plebiscito nei confronti suoi e del Governo.

Il Comitato per il No – Forza Italia Todi è aperto alla adesione, alla partecipazione, ed al contributo di tutti i cittadini tuderti che si riconoscono nelle motivazioni sopra esposte, ed invita coloro che intendano ricevere maggiori informazioni sulle attività ed iniziative del Comitato stesso a contattare i promotori ai seguenti recapiti: Mauro Pennacchi: avv.pennacchi@gmail.com; Elena Ciliani: eciliani@gmail.com; Vania Petrini: vanypetr@yahoo.it.

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