COSTACCIARO - È stata una nottata insonne per i tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico Umbria (SASU) che sono intervenuti nel salvataggio di uno speleologo colto da sfinimento all’interno della grotta del Monte Cucco.

L’allarme per soccorrere l’uomo, A.B., perugino di 30 anni, è scattato poco dopo le 22:00 di Sabato 9 dicembre.

Venti operatori del SASU si sono recati sul posto: il tracciato innevato e ghiacciato a causa delle basse temperature, ha richiesto l’impiego di mezzi fuoristrada; mentre, l’ascesa a piedi, anch’essa in ambiente impervio, è stata effettuata con tecniche alpinistiche mediante l’uso di piccozze e ramponi.

I tecnici del SASU, raggiunto l’ingresso della grotta situato a 1400mt di quota, si sono suddivisi in due squadre in base alle loro competenze: una squadra del soccorso speleologico si è calata nella grotta ed ha raggiunto l'uomo, che è stato rifocillato e scaldato. È stato quindi  assistito sino all’esterno della grotta, dove è stato affidato alla squadra del soccorso alpino che lo ha accompagnato sino al parcheggio auto.

Durante il recupero lo speleologo è stato assistito dai sanitari del SASU.

L’intervento si è concluso dopo quattro ore, le squadre sono poi rientrate nelle loro sedi dopo le 04.00 del mattino.

 

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