A novembre il tasso di disoccupazione nell' area Ocse , quella che raggruppa le maggiori economie mondiali, è rimasto all'8,2% invariato rispetto ad agosto. I senza lavoro nell'area sono pari a 44,6 milioni, in calo di 1,8 milioni rispetto a novembre 2010, ma ancora 13,8 milioni in più se guardiamo al novembredel 2007. Il dato nasconde anche differenze piuttosto marcate tra le diverse zone. In Eurolandia , infatti, l'indicatore si è attestato al 10,3%, cioè il livello più alto dall'inizio della crisi.

Un incremento dei disoccupati si è osservato in Portogallo (13,2%), Spagna (22,9%), Italia (8,6%) e Olanda (4,9%). Cali sono stati invece registrato in Germania (5,5%) e Belgio (7,2%). Il dato tedesco , in particolare, si riporta sui livelli del 1991, al momento della riunificazione, dopo avere raggiunto un picco dell'11,5% nel 2005. Divergenze simili sono state osservate anche in Nord America dove si assiste al quarto calo mensile consecutivo della disoccupazione negli Stati Uniti (8,5%) e al terzo aumento di seguito in Canada (7,5%).

Quanto all'Italia, si conferma sotto al 50% l'utilizzo effettivo delle ore di cassa integrazione autorizzate rispetto a quelle richieste dalle aziende. È quanto emerge dagli ultimi dati Inps sul "tiraggio", relativi a ottobre, quando il livello si è attestato al 47%. In sostanza, riferisce l'Istituto previdenziale, tra gennaio e ottobre 2011 sono state autorizzate 812 milioni di ore, ma ne sono state utilizzate meno della metà, cioè 388 milioni.

Fonte: rassegna

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