FOLIGNO - Anche la sorella del bambino di colore additato davanti ai compagni come "brutto" da un insegnante supplente in una scuola del folignate avrebbe subito un comportamento analogo da parte dello stesso docente. I genitori si sono quindi rivolti a un legale e la vicenda potrebbe finire "a breve" anche all'attenzione della magistratura.

Lo ha detto all'ANSA l'avvocato Silvia Tomassoni, che sta predisponendo un "atto giudiziario". Senza comunque volere specificare di che tipo.Secondo l'avvocato Tomassoni il padre e la madre dei bambini "sono sereni e chiedono di essere tutelati". "Non intendo parlare di quello che è successo - ha aggiunto - ma è significativo che la vicenda sia emersa dai racconti degli altri bambini che ne hanno parlato con i genitori".

Cgil: “Se confermato, fatto di una gravità inaudita". "Lavoratrici e lavoratori della scuola umbra da sempre impegnati per trasmettere valori positivi"

Sull’incresciosa vicenda di Foligno ha preso posizione anche la Cgil di Perugia: "Se le notizie relative all’episodio di razzismo che si sarebbe consumato in una scuola della nostra provincia, a Foligno, venissero confermate – si dice in una nota -, saremmo di fronte ad un fatto di gravità inaudita. Ogni forma di discriminazione è odiosa, ma se questa avviene in una scuola e da parte di chi dovrebbe trasmettere cultura e valori positivi ai ragazzi, allora il tutto assume contorni ancora più inquietanti. Viviamo una fase storica nella quale provano a riaffacciarsi con prepotenza sentimenti e parole di odio e intolleranza”.

“Dobbiamo fare muro – si dice ancora nella nota firmata da Moira Rosi, segretaria della Flc Cgil di Perugia, Filippo Ciavaglia, segretario della Cgil di Perugia, e Vincenzo Sgalla, segretario della Cgil dell’Umbria - contro questa deriva pericolosa e proteggere prima di tutto luoghi fondamentali come le scuole da ogni possibile germe di razzismo. Sappiamo che le tante lavoratrici e i tanti lavoratori umbri della scuola sono impegnati quotidianamente in questa difesa e per trasmettere alle alunne e agli alunni quei valori di solidarietà, accoglienza, uguaglianza e giustizia sociale che sono alla base della nostra Costituzione”.

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