QUELLI DELLA POLITICA: come si muove la politica in Umbria
FORZA ITALIA - In occasione della campagna lanciata da Perugia da UILCA contro la desertificazione bancaria, nell’ambito dell’incontro “Chiusura filiali? No, grazie” che si è tenuto nella giornata di venerdì 31 marzo alla Sala dei Notari, il Coordinamento regionale di Forza Italia Umbria interviene a ribadire la necessità di contenere il fenomeno, ormai dilagante. “La chiusura degli sportelli bancari riguarda tutto il territorio regionale, non solo i piccoli centri, ma sempre di più anche tante aree periferiche delle città più grandi. -afferma Andrea Romizi, Coordinatore regionale di Forza Italia Umbria- Peraltro, va a penalizzare fette importanti delle nostre comunità locali, soprattutto le persone anziane, per le quali le banche hanno sempre rappresentato un riferimento essenziale. È, quindi, necessario e urgente contenere questa desertificazione, soprattutto in un momento storico come questo -conclude Romizi- in cui l’Europa si è data come obiettivo quello di eliminare le diseguaglianze tra i territori e fare in modo che tutte le aree dell’Unione abbiano le medesime opportunità.”
La problematica della desertificazione bancaria -aggiunge il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale Francesca Peppucci- non riguarda solo i lavoratori del settore ma è un vero e proprio problema sociale, in quanto priva i territori di un servizio fondamentale. Già da tempo avevo denunciato questa situazione in Consiglio regionale e partecipato a manifestazioni sul tema di fondamentale importanza e meritevole di essere attenzionato da parte di tutte le Istituzioni. È inaccettabile che oltre 30mila umbri siano sprovvisti di serVizio bancario.
DONATELLA PORZI - “L’Umbria colpita da un doppio femminicidio in pochi giorni. Solo unendo le forze possiamo fare qualcosa”. Il consigliere regionale Donatella Porzi (Misto - Azione): mi auguro che la Commissione regionale d’inchiesta da me proposta e voluta inizi ad operare al più presto. “A distanza di pochi giorni ci troviamo disarmati di fronte a due nuovi casi di femminicidio che hanno colpito l’Umbria. Esprimo il mio più profondo dolore per quanto accaduto e la mia vicinanza ai familiari delle vittime. Ancora una volta ci ritroviamo ad interrogarci su ciò che si sarebbe potuto fare per evitare queste tragedie. Lo ripetiamo sempre e sappiamo che occorre agire tutti insieme, istituzioni, parenti ed amici, per sostenere le donne che non hanno la forza di denunciare”. Nel manifestare cordoglio ed amarezza per le tragedie che si sono consumate in questi giorni a Tuoro sul Trasimeno e a Terni, il Consigliere regionale Donatella Porzi (Misto – Azione) ricorda di aver “proposto e voluto una Commissione regionale d’inchiesta sul femminicidio e ogni forma di violenza di genere, che mi auguro inizi ad operare al più presto, proprio per promuovere azioni di sensibilizzazione. Spero davvero che il nostro impegno possa essere utile per sviluppare una cultura di contrasto per porre fine alla violenza contro amiche, sorelle, madri e figlie”.
PD SIMONA MELONI - Chiusura banche, Meloni (Pd): “La Regione si impegni contro la smobilitazione degli sportelli dai piccoli centri”.
“Le Istituzioni, a tutti i livelli, si facciano carico di un progressivo impoverimento del territorio, dal quale stanno gradualmente sparendo tutte le banche e gli sportelli che, oltre ad essere una risorsa economica, fungevano da importante servizio per i cittadini e le comunità”. Così la capogruppo del Partito democratico, Simona MelonI, in merito “alle situazioni che hanno interessato tutta l'Umbria e, addirittura, la periferia di Perugia”. “L’Umbria – spiega Meloni - è andata incontro, negli ultimi 10 anni, alla chiusura del 40 per cento delle filiali, con 25 comuni ‘debancarizzati’ e conseguente perdita di presidi di legalità sul territorio, vessillo antiriciclaggio e antiusura. Una tendenza che, purtroppo, non è una specificità locale. Basti ricordare che le banche italiane hanno chiuso 11.231 sportelli in dieci anni. Tale trend però non può essere assecondato in territori come l’Umbria, fatto di piccoli borghi e piccole comunità diffuse su tutto il territorio. Piccoli centri che sono i luoghi dell’Italia profonda, dove le relazioni umane sono il collante della comunità. Luoghi da tutelare e per i quali avevo anche presentato una proposta di legge, con l’obiettivo di difendere la nostra peculiarità”.
“In questo quadro – prosegue Meloni – si inserisce l’inerzia della Regione che da un lato si vanta della bellezza dell’Umbria, ma dall’altro nulla fa per tutelarla e per difendere la sua specificità. Si ripete lo stesso copione a cui abbiamo assistito per gli uffici postali, di fronte alla cui smobilitazione, nei mesi scorsi, l’unica voce che si è alzata è stata quella della sottoscritta e del Partito democratico. I cittadini vanno tutelati e i servizi difesi, nella consapevolezza della contingenza nazionale, senza però snaturare la vocazione dell’Umbria”.
CGIL LAGO TRASIMENO - Macchinari e mezzi del valore di milioni di euro che potrebbero essere utilizzati per la manutenzione e il dragaggio del lago Trasimeno - la cui crisi idrica è sempre più drammatica - sono fermi da oltre 10 anni, "a fare la ruggine", nel deposito di Passignano. A denunciare questo “incredibile spreco” sono la Cgil di Perugia e la Filt Cgil dell’Umbria che nei giorni scorsi hanno effettuato un sopralluogo all'esterno del sito, nell’ambito del percorso sindacale “Transizione Trasimeno” avviato dalla Cgil lo scorso anno. “Ci chiediamo, insieme ai lavoratori, come sia possibile un simile spreco di risorse, anche umane, vista la gravità della situazione del lago, che quest’anno rischia di essere persino peggiore di quella del 2022 - affermano Simone Pampanelli, segretario generale della Cgil di Perugia, e Ciro Zeno, segretario generale della Filt Cgil dell’Umbria - È evidente infatti che, accanto al problema della siccità e del cambiamento climatico, la totale assenza di interventi di manutenzione, dragaggi, pulizia di darsene, fossi e immissari, è una concausa della crisi del Trasimeno”.
La Cgil chiede dunque alle istituzioni e a Busitalia di “smetterla con i rimpalli di responsabilità” e trovare una soluzione che possa sbloccare questo stallo. “Riteniamo urgente un confronto con tutti i soggetti istituzionali coinvolti e con l’azienda - continuano Pampanelli e Zeno - anche perché ci sono professionalità all’interno del personale di Busitalia impiegato sul lago (circa 20 persone nel periodo invernale, molte di più in estate) che rischiano di perdersi, in particolare per quanto riguarda la guida delle draghe, attività che richiede formazione e passaggio di competenze tra i lavoratori. inoltre - aggiungono i segretari - l’incertezza sul futuro del servizio, determinata dallo spacchettamento in quattro lotti del Tpl, deciso dalla Regione Umbria, non fa altro che accrescere le preoccupazioni. Anche per questo - concludono Pampanelli e Zeno - sabato primo aprile scenderemo nuovamente in sciopero, per chiedere un deciso cambio di direzione alla politica regionale”.
SCIOPERO TRASPORTI - Sono stati proclamati, per sabato primo aprile, due scioperi di 24 ore, da USB-LAVORO PRIVATO e da FILT-CGIL e FAISA CISAL. Busitalia (Società del Polo Passeggeri del Gruppo FS Italiane) comunica che saranno garantiti collegamenti in alcune fasce orarie.
PROVINCIA DI PERUGIA - Servizi garantiti nelle fasce orarie: 6:00-9:00 e 12:00-15:00 per i servizi autobus urbani ed extraurbani, Navigazione Lago Trasimeno, Minimetrò di Perugia, Mobilità alternativa di Spoleto (percorsi meccanizzati dei parcheggi “Spoletosfera” e “Ponzianina-Rocca e Posterna”). Le corse che partono dal capolinea prima dell’orario dello sciopero raggiungeranno comunque il capolinea di destinazione. A Perugia saranno garantiti, con il normale orario, i seguenti servizi: biglietterie di Piazza Partigiani e Stazione FS, l’Ufficio Relazioni con il Pubblico, ascensori e scale mobili. A Spoleto, biglietteria Stazione FS.
PROVINCIA DI TERNI - Servizi garantiti nelle fasce orarie: 6:30-9:30 e 12:30-15:30: Autobus urbani ed extraurbani, Funicolare di Orvieto.
Le corse che partono dal capolinea prima dell’orario dello sciopero raggiungeranno comunque il capolinea di destinazione.La Biglietteria Bus Terminal osserverà il normale orario di servizio.
SERVIZI FERROVIARI - Garantiti i collegamenti nelle fasce orarie: 5:45-8:45 e 11:45-14:45. Servizi sostitutivi effettuati nella rete Regionale. I servizi con partenza dalla stazione di origine al di fuori da tali fasce orarie non saranno garantiti. In particolare, per le diverse modalità del servizio autobus-treno-autobus, non sarà garantita la continuità del servizio stesso tra le località di origine e fine corsa. Servizi ferroviari effettuati in nome e per conto di Trenitalia nella rete nazionale RFI. Saranno garantiti i collegamenti fra Terni e L’Aquila come indicato nell’orario ufficiale Trenitalia (treni 19705, 19745, 19722 e 19758). Maggiori dettagli o informazioni su www.fsbusitalia.it, oppure telefonando agli Uffici Relazioni con il Pubblico ai numeri 0759637637 – 0744492703.
UMBERTIDE MATTATOIO - Continuano gli investimenti dell'amministrazione sul territorio comunale. Al fine di poter garantire una corretta prosecuzione del servizio del mattatoio, visto l’interesse pubblico sotteso ai servizi resi dallo stesso, l'amministrazione ha deciso di procedere alla realizzazione di un progetto di miglioramento e di adeguamento normativo della struttura comunale.
Con la delibera della Giunta Comunale è stato infatti approvato il progetto relativo alla realizzazione di un impianto di depurazione da installare presso la struttura del mattatoio comunale di via Madonna del Moro. La gara d'appalto è terminata ed è stata individuata l'impresa aggiudicataria. La spesa complessiva dell'importante opera ammonta a € 270.000,00, e tale somma, nel bilancio comunale, è vincolata per legge ad essere usata esclusivamente per la realizzazione dell'impianto di depurazione.
NASCE ZOOM OUT - Nasce UMBRIA ZOOM OUT - Ha preso il via a Foligno Umbria ZoomOut. Il primo di una serie di appuntamenti di una nuova piattaforma politica regionale che vuole raccogliere le idee e i progetti ascrivibili nella definizione di “riformismo”. E proprio su questa definizione si è soffermato il prof. Luca Diotallevi, invitato ad aprire i lavori: “il riformista è un repubblicano; un radicale che cerca il “massimo del possibile”; colui che è mosso dalla convinzione e non dalla convenienza; che sa vivere l’agonismo (nella declinazione democratica dell’associazionismo e dei partiti) riconoscendo con spirito liberale, la parzialità della propria posizione.” Il sociologo è poi passato ad approfondire il tema peculiare dell’evento: quali strategie per L’Umbria del futuro? Quali paradigmi da superare e quale consapevolezza da maturare? l’Umbria deve guardare oltre i propri confini, sapersi inquadrare nella macroarea dell’Italia centrale, saper riconoscere i propri centri del sistema lavorativo, superare un insostenibile campanilismo.
I lavori sono poi proseguiti con i pitch di Andrea Stafisso, esperto in public management e transizione digitale, Marta De Angelis, esperta di bioetica e modelli organizzativi sanitari, e Federica Ferretti, dirigente scolastico di Foligno, che in modo differente hanno mostrato l’impatto della crisi demografica nella vita economica e sociale e come questo aspetto, sia troppo spesso ignorato dalle politiche nazionali e regionali. L’evento si è concluso con l’avvio dei tavoli programmatici: “cuore verde d’Italia”, coordinato da Daniele Gaggi; “industria pensante”, coordinato da Diego Donati; “piccola regione, piccoli comuni”, coordinato da Filippo Coccia e “non è una regione per giovani”, coordinato da Lorenzo Mazzanti.
E' possibile partecipare ai tavoli iscrivendosi al sito www.umbriazoomout.it/tavoli e proseguire il lavoro attraverso i vari canali virtuali.
Recent comments
11 years 40 weeks ago
11 years 40 weeks ago
11 years 42 weeks ago
11 years 42 weeks ago