SPOLETO - Sarà la Proserpine di Silvia Colasanti, seconda tappa di una personale trilogia d'Opera contemporanea, con la bacchetta di Pierre-André Valade, ad aprire il Festival dei due mondi di Spoleto, in programma dal 28/6 al 14/7, l'11/a edizione per il direttore Giorgio Ferrara, che ammette: ''In un paese e in tempi difficili come questi, Spoleto è un'isola felice, un'officina di creazioni originali''.

In calendario, tanta danza tra il Ducth National Ballet, l'Atelier Rudra Bejart (nel biografico My french Valentino) e il Bauhaus 1919/1933 con omaggio a Kandinsky. Esplosione di sensi per il Fashion Freak Show firmato Jean Paul Gautier, mentre è decisamente donna il Teatro tra Adriana Asti, Eva Riccobono diretta da Andrée Ruth Shammah e l'Edipo Re secondo Emma Dante.

E ancora la musica con Vinicio Capossela e con Stefano Bollani ed Hamilton De Holanda. Dedicato all'intelligenza artificiale l'Ecce Robot di Quirino Conti per Fendi. Chiude il Maestro Daniele Gatti con Verdi e l'orchestra dell'Opera di Roma.
 

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