PERUGIA - La Camera di Commercio di Perugia ha programmato  per la seconda metà dell’anno, un intenso calendario di attività, destinato alle imprese del settore turistico,  per rilanciare e consolidare il proprio ruolo nella promozione del turismo, sia finanziando progetti di sostegno alle imprese locali, sia aderendo a programmi di carattere nazionale che intendono offrire nuove opportunità alle imprese del comparto. 

Ieri mattina l’intero pacchetto di  attività e iniziative previste dal Programma camerale è stato presentato ufficialmente alle imprese dei  settori cultura e turismo e agli operatori  turistici della provincia di Perugia. Presenti il Presidente della Camera di Commercio di Perugia Giorgio Mencaroni e il Vicesegretario generale e Dirigente Area Promozione Fabrizio Fratini.

 “Il patrimonio culturale è un volano fondamentale per lo sviluppo dell’economia della nostra provincia e il Turismo può esserne il primo beneficiario”  ha detto il Presidente Giorgio Mencaroni.  Che ha sottolineato: “La Camera di Commercio di Perugia scende in campo con un vasto programma di iniziative a favore delle imprese dei settori culturali e del  turismo.   Una iniziativa,  mai tanto vasta,  ispirata alle linee guida  della riforma del sistema camerale, che ci ha assegnato competenze “obbligatorie”  nei campi della  Valorizzazione del Patrimonio Culturale e dello Sviluppo e Promozione del Turismo”.

Un calendario fitto di attività di varia natura.  

Missioni di incoming nel territorio provinciale, per rafforzarne la competitività come destinazione turistica e migliorare il posizionamento del prodotto turistico umbro.  Le Missioni di incoming in Umbria,  saranno sei:  tre Missioni dall’Italia e tre Missioni da paesi esteri.

Una serie di attività la Camera di Commercio rivolgerà  alla valorizzazione dei Siti Unesco “minori”,  quale partner dell’Associazione “Mirabilia - European Network of  Unesco Sites 2018”, congiuntamente alle Camere di Commercio di Bari, Benevento, Caserta, Crotone, Genova, Matera, Messina, Molise, Pavia, Potenza, Riviere di Liguria, Sassari, Sicilia Orientale, Udine, Venezia Giulia e Verona.

Il Progetto “Cultura e Turismo”, anch’esso avviato a settembre prossimo,  nasce dall’esigenza di innescare una prassi virtuosa per cui gli imprenditori del turismo potranno meglio presentare ai propri clienti il sistema culturale umbro, con gli  operatori culturali che avranno l’occasione di approfondire la conoscenza delle eccellenze produttive del territorio e del sistema dell’accoglienza.

“Cultura e Turismo”  proporrà la creazione di un percorso, nel quale coinvolgere operatori culturali da un lato (Fondazioni Grandi festival, Fondazioni culturali, imprese gestione servizi museali, imprese culturali e creative) e Operatori Turistici dall’altro. Obiettivo,  qualificare una  rete di servizi che favorisca  la corretta fruizione degli attrattori culturali del territorio e metta a sistema una serie di azioni finalizzate a creare una maggiore interazione tra  l’offerta culturale e museale e  l’offerta turistica alberghiera, della ristorazione, del tempo libero.

Elemento centrale dell’offerta camerale di servizi  è la  APP Unica Umbria, collegata al sito www.unicaumbria.it, uno strumento di immediato e facile utilizzo per conoscere la regione in chiave imprenditoriale: grazie agli strumenti di geo-localizzazione fin d’ora si può esplorare il territorio e ottenere molte informazioni utili su dove acquistare prodotti tipici direttamente in azienda, eventi in corso, siti Unesco della rete Mirabilia, musei d’impresa, strutture alberghiere e ristoranti della Rete Quality - Ospitalità italiana.

Grande attenzione  assegnata al progetto “Focus group”  per l’individuazione di tematismi prioritari e la creazione di pacchetti turistici. Obiettivo: individuare linee strategiche prioritarie ed innovative per lo sviluppo turistico territoriale a partire dai bisogni degli operatori con un sistema bottom-up. Si prevedono due momenti di incontro:

         Focus Group/seminari di 30/50 operatori gestiti da un esperto del settore, durante i quali le categorie imprenditoriali e le aziende partecipanti saranno coinvolte nell’elaborazione di ipotesi di tematiche innovative/emergenti per lo sviluppo turistico con un sistema ‘bottom up’, che prevede una prima fase di ascolto delle esigenze provenienti dalla platea di operatori del turismo;

         Analisi dei risultati provenienti dai Focus Group. Si partirà  dal lavoro dei focus group per individuare le tre o quattro aree tematiche su cui approfondire punti di forza e opportunità che le imprese possono cogliere per la rielaborazione dei dati e la successiva predisposizione di un documento strategico che riporti le visioni delle categorie economiche su cui focalizzare i progetti di sviluppo turistico territoriale così da creare un prodotto integrato e trasversale tra tutti gli attori che sono interessati a quella determinata tematica. Il percorso che si sta realizzando fornirà gli strumenti più idonei alla realizzazione di pacchetti turistici innovativi e proposte di prodotti turistici. Le proposte di nuovi prodotti turistici potranno essere realizzate anche tramite reti integrate territoriali basate sulle tematiche di sviluppo locale condivise che potranno emergere nel corso dei Focus Group partecipati.

 

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