di Alfonso Gianni.

Ne dà notizia il Sole 24 Ore, pubblicando il testo preparato dal team di professori coordinato da Giacinto della Cananea. Quello che colpisce non è forse neppure tanto il carattere blando dei dieci punti (sempre dieci, chissà perché): sparisce il reddito di cittadinanza, che in realtà non c'era mai stato perché si trattava di un reddito di inclusione seppure più ampio dell'attuale; delle pensioni manco si parla, altro che abolire la legge Fornero; l'Europa e la fedeltà atlantica vanno bene così e sul fiscal compact si tace (quindi si consente). Ma la cosa che colpisce di più è la prima pagina praticamente bianca "Un accordo per il governo dell'Italia tra Movimento 5 Stelle e ... " Controllare per credere: ci sono i puntini! Come se fosse indifferente se l'accordo lo fanno con Salvini o con ciò che resta del Pd. Eppure nel testo si dice spesso "le parti concordano ecc." Ma quali parti? Se non c'è stata alcuna trattativa. I professori hanno esaminato i programmi elettorali degli altri partiti e hanno stabilito quali sono i punti convergenti. In sostanza il M5Stelle fa la proposta, poi scrive la mediazione. A questo punto non gli resta che scrivere anche il programma dell'opposizione e fa tombola.

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