PERUGIA - Giorgio Mencaroni, presidente della Camera di Commercio di Perugia: “Excelsior indica una buona disponibilità da parte del sistema produttivo provinciale  ad investire sul lavoro.  In questa fase, le entrate previste sono per il 70% a Tempo Determinato o con altri contratti a scadenza e per  il 30% a Tempo Indeterminato.

Le PMI sono le imprese che creano più  lavoro:  degli 8.740 posti di lavoro che saranno attivati  tra agosto e ottobre 2017, il 74% proviene da imprese con meno di 50 dipendenti.  2 posti su 3 sono offerti da imprese dei settori dei Servizi.  E mentre la scarsità di lavoro resta la nostra prima emergenza, 26 imprese perugine su 100, incontra grandi difficoltà a reperire i profili desiderati,  due punti percentuali sopra la media nazionale”.

Nello stesso periodo – da agosto a ottobre 2017 - a livello regionale le entrate previste saranno 11.800.

Il Sistema Excelsior ha diffuso i dati sui bisogni occupazionali delle imprese della provincia di Perugia.  Tra Agosto e Ottobre 2017 – dunque nel trimestre appena iniziato – le imprese perugine prevedono l’ingresso nei propri organigrammi di 8.740 lavoratori, 2.140 soltanto nel corrente mese di agosto.

Nello stesso periodo in Umbria le entrate previste sono 11.800.

Giorgio Mencaroni, presidente della Camera di Commercio di Perugia: “Excelsior indica una buona disponibilità da parte del sistema produttivo provinciale  ad investire sul lavoro.  In questa fase, le entrate previste sono per il 70% a Tempo Determinato o con altri contratti a scadenza e per  il 30% a Tempo Indeterminato. Le PMI sono le imprese che creano più  lavoro:  degli 8.740 posti di lavoro che saranno attivati  tra agosto e ottobre 2017, il 74% proviene da imprese con meno di 50 dipendenti.  2 posti su 3 (68%) sono offerti da imprese del settore dei Servizi.  E mentre la scarsità di lavoro resta la nostra prima emergenza, 26 imprese perugine su 100, incontra grandi difficoltà a reperire i profili desiderati,  due punti percentuali sopra la media nazionale”.

Excelsior conferma che le entrate previste si concentreranno per il 68% nel settore dei Servizi e per il 74% nelle imprese con meno di 50 dipendenti.

Il 14% dei posti disponibili sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici (ossia profili high skill), quota inferiore alla media nazionale che tocca il 20%.  Oltre questo c’è da notare che nonostante l’alta offerta di lavoro, 26 imprese su 100 operanti in provincia di Perugia, incontrano difficoltè a reperire i profili desiderati, superando la media di nazionale di 2 punti percentuali.

Tra le professioni più difficili da trovare i Progettisti, gli Ingegneri, i Tecnici in campo informatico, ingegneristico e della produzione, Tecnici delle vendite, del marketing e della distribuzione commerciale.

E’ destinato ai giovani il 35% delle entrate, mentre il 10% sarà destinato a personale laureato.

Nel periodo considerato (agosto – ottobre 2017) le imprese che hanno previsto entrate di lavoratori sono il 14% del totale. 

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