PERUGIA – "La campagna di screening gratuito del diabete che si apre da oggi nelle farmacie è di particolare importanza per sensibilizzare un maggior numero di persone sulla gravità della malattia, bloccare la crescita del numero delle persone affette e a rischio, migliorare la qualità della vita e l'intervento sanitario. Auspico pertanto che possa diventare un'esperienza pilota per l'inserimento nei programmi di screening di massa da parte del servizio sanitario nazionale". Lo ha sottolineato la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, intervenendo alla presentazione del "DiaDay" che si è svolta a Palazzo Donini, nella Giornata Mondiale del Diabete, e in cui sono state illustrate finalità e modalità della prima campagna nazionale di prevenzione del diabete in farmacia promossa da Federfarma (Federazione nazionale unitaria dei titolari di farmacia), con il patrocinio del Ministero della Salute e la collaborazione dei medici diabetologi e dei medici di medicina generale. Dal 14 al 20 novembre, anche in 121 farmacie umbre che hanno aderito all'iniziativa (7600 a livello nazionale) si potrà effettuare gratuitamente la misurazione della glicemia e, compilando un questionario con informazioni di carattere generale e il risultato del test, si otterrà un punteggio indicativo del grado di rischio di sviluppare il diabete.

La presidente Marini, che è tra i testimonial della campagna di prevenzione a livello regionale, ha ringraziato "tutti coloro che si sono impegnati per la realizzazione dello screening e hanno messo a disposizione le proprie competenze. Un segno della qualità e del supporto che offrono al servizio sanitario le farmacie, interlocutore vicinissimo ai cittadini e primo presidio del servizio sanitario. I dati della diffusione del diabete sono imponenti – ha aggiunto – e investire nella prevenzione è fondamentale. Spero perciò che i cittadini sfruttino questa grande opportunità e aderiscano allo screening offerto gratuitamente in farmacia".

"L'Umbria – ha ricordato il presidente di Federfarma Umbria, Augusto Luciani – ha fatto da volano per la campagna nazionale. L'iniziativa è stata infatti avviata nel 2013 con il coinvolgimento di 53 farmacie nella regione e poi proseguita negli anni successivi. Sono stati esaminate 8362 persone, delle quali 1926 a rischio molto elevato di sviluppare il diabete, 758 prediabetici e 437 affetti da diabete ma che non sapevano di esserlo. Proprio sulla base dei risultati ottenuti, Federfarma Umbria si è attivata perché lo screening avesse un respiro nazionale e il DiaDay diventasse un appuntamento rilevante in tutta Italia. La nostra regione – ha concluso - è da sempre in prima fila nella sanità, con una qualità di altissimo valore".

"L'Umbria – ha ricordato Paolo Brunetti, diabetologo, presidente dell'Aild-Associazione Lions per il Diabete e componente del board scientifico di DiaDay – è da sempre molto sensibile al problema del diabete, con progetti avviati negli anni '80-'90 per la raccolta di dati e il miglioramento dei servizi sanitari. Quello attuale è dunque un progetto che ha radici lontane e che vuol incidere su quella che è una emergenza planetaria. Si calcola, infatti, che ci siano oltre 400 milioni di persone colpite dal diabete, che diventeranno oltre 600 milioni nel 2040. In Italia, sono 3 milioni e mezzo i diabetici diagnosticati, ma a questi vanno aggiunti 1 milione e mezzo di soggetti portatori di diabete ma che non sanno di esserlo  ed altri 2 milioni affetti da prediabete. Quanto all'Umbria – ha proseguito – sono 50mila le persone affette da diabete e si stima siano 25-30mila quelli che non sanno di averlo e qualche decina di migliaia a rischio, dunque una quota importante di popolazione".

"Il diabete – ha spiegato – ha caratteristiche molto particolari. Infatti può essere totalmente asintomatico per molti anni e poi manifestarsi con una complicazione cronica della malattia, a carico del sistema cardiovascolare, ma anche degli occhi, dei reni o del sistema nervoso. Riduce in media la durata della vita di 5-10 anni. Non sono neppure da trascurare i costi economici che il diabete comporta a carico del servizio sanitario. È perciò importante avere una visione precisa della situazione epidemiologica nel nostro Paese, per curare e prevenire bene".

"L'obiettivo principale di questa campagna di prevenzione – ha detto ancora Brunetti – va in duplice direzione: individuare le persone che hanno il diabete, ma non sanno di averlo perché alla diagnosi precoce seguono adeguate terapie che consentono di evitare complicanze, ed evidenziare i soggetti a rischio. A questo scopo, viene distribuito un questionario che mette in rilievo alcuni parametri quali peso, circonferenza addominale, familiarità, pressione arteriosa, secondo un ‘modulo rischio' approvato a livello internazionale. I dati dovranno essere usati per indirizzare chi si è rivelato diabetico a una terapia farmacologica e chi è a rischio a un progetto educativo per un corretto stile di vita, analogamente a quanto si sta facendo in altre realtà, quali la Gran Bretagna. Ci attendiamo – ha concluso – che da questo screening attuato nelle farmacie derivi un beneficio per la prevenzione e la cura di una malattia che incide pesantemente sulla salute".

Per conoscere le farmacie aderenti si può cercare online  (http://www.federfarma.it/Screening-diabete-2017/Screening-Diabete-Farmac...) o trovare una delle farmacie che espongono la locandina della campagna di prevenzione.

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